
(AGENPARL) – Mon 31 March 2025 Siamo sempre i primi a sostenere che le sentenze si rispettano, ma con la
stessa onestà intellettuale, sentiamo di affermare che non possiamo
condividere il nocciolo della decisione sulla non sussistenza del reato
associativo nel processo che ha messo in fila numerosissimi episodi di
preordinata violenza a Torino e in val di Susa. Il lavoro certosino è
puntuale dei poliziotti specialisti della Digos, ha posto in evidenza con
chiarezza la regia e modus operandi di tipo militare dei violenti di
Askatasuna, un lungo lavoro investigativo vanificato da una interpretazione
che sprigiona il senso d’impunità. Non condividiamo una decisione che agli
operatori delle forze di polizia appare inspiegabile, perché fornirà a
tutti quelli che si riconoscono nelle azioni di Askatasuna un’ulteriore
spinta a continuare nell’azione violenta ed in particolare gli aderenti a
quel centro sociale che, come ha ricordato oggi il Ministro Zangrillo ma
non solo, dovrebbe essere immediatamente chiuso.
Giuseppe Tiani