
(AGENPARL) – Mon 31 March 2025 Firenze, 31 marzo 2025
*Comunicato stampa*
*I buchi neri? Sono architetti cosmici*
*Grazie ai venti da loro generati, che accelerano improvvisamente a grandi
distanze*
*Ricerca internazionale su Nature Astronomy guidata dall’Università di
Firenze*
*e da INAF – Osservatorio Astrofisico di Arcetri*
I *buchi neri* che si trovano al centro delle galassie non sono solo
divoratori di materia ma veri propri *architetti cosmici*.
È la conclusione a cui è giunto un gruppo di ricercatori internazionali
guidati dall’*Università di Firenze* e da *INAF – Osservatorio Astrofisico
di Arcetri*, protagonisti di un lavoro pubblicato su *Nature
Astronomy* (“Evidence
of the Fast Acceleration of AGN-Driven Winds at Kiloparsec Scales”
https://www.nature.com/articles/s41550-025-02518-6). Lo studio ha
dimostrato per la prima volta che i venti generati dai buchi neri subiscono
un’improvvisa accelerazione quando si allontanano dal centro galattico,
giocando un ruolo chiave nell’evoluzione delle galassie.
“Ogni galassia ospita al centro un buco nero supermassiccio – spiegano i
primi firmatari dell’articolo *Cosimo Marconcini* e *Alessandro Marconi*,
rispettivamente dottorando e docente di Astrofisica del *Dipartimento di
Fisica e Astronomia* *dell’Università di Firenze* -. Questi nuclei
galattici attivi (AGN) mentre «mangiano» materia, generano forti venti di
gas che si diffondono nello spazio circostante”.
Gli scienziati hanno scoperto un comportamento sorprendente: *nei
primi 3.000 anni luce* (1 kiloparsec) dalla sorgente, i venti si muovono a
velocità costante o addirittura rallentano un po’; in seguito, subiscono
una drastica espansione, si riscaldano e accelerano, raggiungendo velocità
tali da espellere dalla galassia tutto il gas che incontrano lungo la
strada. A questo risultato i ricercatori sono arrivati analizzando i venti
di *10 galassie osservate* con il Very Large Telescope (VLT – European
Southern Observatory) in Cile – la più importante struttura al mondo per
l’astronomia – e con un nuovo strumento per la modellizzazione 3D dei dati,
chiamato MOKA3D e da loro sviluppato.
Perché questa acquisizione è così importante? Perché *i buchi neri
supermassivi possono spingere il gas fuori dalle galassie, fermando la
formazione stellare e influenzando la loro evoluzione.*
“Infatti – spiegano i due ricercatori – i venti generati dagli AGN regolano
la nascita delle stelle, perché se il vento spazza via troppo gas, la
galassia avrà meno «carburante» per formarne di nuove.
Possono, quindi, influenzare la distribuzione del gas e degli elementi
chimici e addirittura fermare la crescita della galassia: se il vento è
abbastanza forte da espellere il gas nello spazio intergalattico, la
galassia stessa potrebbe smettere di crescere”.
La prossima frontiera consisterà nello studiare altre galassie, anche molto
lontane, per capire se nell’universo è comune questo fenomeno, che fa dei
buchi neri i modellatori delle galassie in cui vivono.
Nelle foto allegate:
-Immagine RGB della galassia Circinus
-Mosaico di immagini RGB delle galassie analizzate
*(un’immagine RGB è anche detta immagine a falsi colori, in cui si
evidenzia l’emissione di componenti diversi della galassia con colori
diversi: blu=gas ionizzato che traccia i venti emessi dai buchi neri;
rosso=emissione da parte di stelle giovani e parzialmente anche i venti
provenienti dai buchi neri; verde=emissione diffusa delle stelle nella
galassia)*
Ufficio stampa
Unità funzionale comunicazione esterna
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE