
(AGENPARL) – Mon 31 March 2025 COMUNICATO STAMPA
Canale Emiliano Romagnolo, per l’asta in sinistra Reno 20 milioni dal MIT
Il finanziamento PNIISSI consentirà al CER di ammodernare ed innovare le opere idrauliche per un più proficuo utilizzo della risorsa idrica a sostegno dell’agroalimentare
31 Marzo 2025 – Partirà il prossimo anno (2026) la riqualificazione dell’asta del CER Canale Emiliano Romagnolo a servizio dei territori in sinistra Reno: l’intervento, dall’importo complessivo pari a 19,95 milioni di euro, rientra tra le risorse del primo stralcio della programmazione prevista dal Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI) che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha ufficialmente finanziato per contribuire alla corretta gestione della risorsa idrica e alla messa in sicurezza e all’ammodernamento delle infrastrutture idriche del territorio italiano, come confermato dal presidente del CER Nicola Dalmonte: “La manutenzione e l’innovazione delle opere idrauliche rappresentano una sfida essenziale non solo per chi ha in gestione le opere, ma per tutto il Paese, visto che l’uso consapevole della risorsa idrica, in periodo di cambiamento climatico, è elemento fondamentale per il mantenimento dello sviluppo agroalimentare e del Made in Italy. Dunque ringrazio il MIT per l’approvazione di questo tassello rilevante che ci consentirà una pianificazione efficiente”.
L’adduttore in sinistra Reno nasce nei pressi dell’abitato di Sant’Agostino, nel Comune di Terre del Reno (Fe), sulla sponda occidentale dell’Attenuatore delle piene del fiume Reno, dove un impianto di sollevamento alimenta l’intera asta con una portata di 7 metri cubi/secondo. Il progetto, denominato appunto “Riqualificazione dell’asta del Canale Emiliano Romagnolo a servizio dei territori in sinistra Reno”, interessa il ripristino della funzionalità dell’intera asta (della lunghezza di 16,1 chilometri) ed attraversa l’alta pianura ferrarese; nelle vicinanze di Cento (Fe), un secondo impianto solleva una portata di 4,5 metri cubi/secondo destinata ai territori situati di San Giovanni in Persiceto e Crevalcore, entrambi nel Bolognese.