
(AGENPARL) – Sun 30 March 2025 TLC, M5S: SOVRANISMO MELONI ORMAI GIÀ LIQUEFATTO
NOTA STAMPA
*TLC, M5S: SOVRANISMO MELONI ORMAI GIÀ LIQUEFATTO*
Roma 30 marzo. “Non crediamo che ci si debba fidare troppo. Il fatto che Poste abbia rilevato in due tranche il 25% di Tim, introducendo un presidio pubblico nel capitale dell’ex monopolista delle tlc, è una cosa in teoria positiva, ma dalla quale emergono constatazioni pratiche allarmanti. Dopo la catastrofica resa del Governo in FiberCop, la società della rete unica lasciata andare nelle mani di un consorzio guidato dal fondo americano Kkr, con successivi ritardi su investimenti e attuazione del Pnrr, l’Esecutivo Meloni evidentemente sta tentando di mettere una pezza con questa operazione in Tim. Che però certo non cancellerà l’onta dell’abbandono in mani estere della strategica rete delle telecomunicazioni. Ci auguriamo poi che il presidio nel capitale di Tim sia esercitato da Poste non spacchettate e spezzettate in chissà quali mani estere. Si tende infatti a dimenticare un po’ troppo spesso che le Poste in questo momento sono oggetto di un piano di privatizzazione annunciato dal Governo a inizio 2024. Abbiamo infine già avuto altre due prove della liquefazione del sovranismo digitale meloniano. Da una parte la circostanza che il Mef non rileverà il 100% di Sparkle, ma solo il 70%, finanziato peraltro da un pool di banche, e con il 30% residuo in mano all’ennesimo fondo estero, ovvero Asterion. Sparkle è una società strategica perché gestisce 600mila chilometri di cavi sottomarini. Dall’altra il Mef ha deciso di privatizzare anche RaiWay, società quotata in borsa della Rai che gestisce le torri di irradiazione del segnale televisivo. Qui in piene feste natalizie è stato firmato un memorandum of understanding per esplorare opportunità di fusione tra Rai Way ed Ei Towers, l’omologa società delle torri tv rientrante nella galassia Mediaset, soluzione molto sponsorizzata da fondi esteri. Insomma, il sovranismo di Meloni sì è ormai già abbondantemente liquefatto e non sarà certo quest’ultima operazione targata Poste, come detto a sua volta oggetto di privatizzazione, a invertire la rotta”. Lo comunicano in una nota i componenti M5S delle Commissioni bilancio, finanze e trasporti di Camera e Senato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle