
(AGENPARL) – Sat 29 March 2025 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato Stampa
29 marzo 2025
Myanmar/Thailandia: Save the Children, i bambini e le famiglie hanno bisogno di riparo, cibo, acqua e supporto psicologico, dopo il terremoto più forte del secolo
L’Organizzazione sta indentificando i bisogni di bambini e famiglie, i danni alle scuole ed è pronta ad avviare l’intervento. Particolarmente critica la situazione delle comunità più vulnerabili come quelle di migranti e rifugiati che vivono in Thailandia.
I bambini e le famiglie del Myanmar hanno bisogno di un sostegno umanitario urgente dopo che il terremoto più forte del secolo[1] ha colpito il Paese, causando danni ingenti e vittime, mentre molte persone sono ancora disperse, ha dichiarato Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
Il sisma, con epicentro alle porte di Mandalay, la seconda città del Myanmar, e una magnitudo di 7,7, è stato il più forte registrato al mondo dopo quello che ha colpito la Turchia e la Siria nel 2023. Il Myanmar ha dichiarato lo stato di emergenza in sei regioni[2], con un bilancio delle vittime che aumenta di ora in ora mentre continua la ricerca di sopravvissuti[3].
Nella vicina Thailandia, dove è anche stato dichiarato lo stato di emergenza, Save the Children sta valutando l’entità dei danni strutturali alle scuole nel Nord del Paese e lungo il confine con il Myanmar. Il terremoto ha colpito gravemente oltre 28.000 bambini che vivono nei campi profughi, aggravando ulteriormente la loro situazione, già vulnerabile a causa dei recenti tagli agli aiuti.
“Il sisma ha sconvolto la vita delle persone in Myanmar e in alcune parti della Thailandia e ci sono bambini e famiglie che hanno bisogno del nostro urgente sostegno per affrontare l’accaduto” ha dichiarato Jeremy Stoner, Direttore regionale Asia ad interim di Save the Children.
“In seguito a un disastro di questa portata, ci sono bisogni immediati e a lungo termine a cui far fronte, come un luogo sicuro dove dormire, cibo, acqua, assistenza sanitaria e istruzione, nonché la protezione dai maggiori rischi di violenza, sfruttamento e abuso che in queste situazioni rischiano di acuirsi. I bambini hanno anche bisogno di sostegno emotivo nei giorni, nelle settimane e nei mesi successivi a questo terremoto. È necessario uno sforzo immediato e concertato da parte della comunità internazionale per rispondere alle esigenze dei bambini e delle comunità in Myanmar e Thailandia”.
In Thailandia i bambini non hanno mai vissuto un’esperienza simile a questa e sono vulnerabili. Inoltre, nel Paese vivono circa 3,9 milioni di lavoratori migranti[4], molti dei quali provenienti dal vicino Myanmar.
“Stiamo lavorando con i partner locali in tutta la Thailandia per capire l’impatto sulle scuole, sui bambini e sulle famiglie, comprese le comunità povere e migranti con cui lavoriamo, e per identificare i danni strutturali alle scuole che potrebbero non essere sicure per il ritorno dei bambini”, ha commentato Guillaume Rachou, Direttore Esecutivo di Save the Children Thailandia.
“Per i bambini rifugiati che vivono lungo il confine tra Thailandia e Myanmar, il terremoto ha interrotto i già limitati servizi igienici e sanitari e molti edifici scolastici, già fragili, hanno subito danni strutturali o sono diventati insicuri a causa delle scosse di assestamento”.
Oltre un milione di migranti vive a Bangkok e alcuni di loro, che vivono in alloggi sovraffollati e mal costruiti, sono esposti a un rischio maggiore di sfollamento e a difficoltà di accesso ai servizi sociali. Almeno 40 persone, tra cui 12 bambini, appartenenti a comunità di migranti, hanno riferito di essere state costrette a spostarsi in rifugi temporanei sovraffollati con servizi igienici, assistenza alimentare e medica inadeguati. Un dato che è destinato ad aumentare man mano che l’impatto del terremoto e delle successive scosse sarà più chiaro.
Save the Children lavora in Myanmar dal 1995, fornendo assistenza sanitaria, alimentare e nutrizionale, istruzione e programmi di protezione dell’infanzia. L’Organizzazione opera anche in Thailandia dal 1979, per sostenere i bambini più colpiti da discriminazioni e disuguaglianze attraverso programmi di istruzione, protezione dell’infanzia, assistenza economica e governance dei diritti dell’infanzia.
Per sostenere l’attività di Save the Children in emergenza: https://dona-ora.savethechildren.it/dona-anche-tu-emergenza-adesso
[1]https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-03-28/earthquake-shakes-buildings-in-bangkok-ho-chi-minh
[2]https://eng.mizzima.com/2025/03/28/20560
[3]https://www.bbc.com/news/live/c4gex01m7n5t
[4]https://thailand.iom.int/labour-mobility-and-social-inclusion
Inviato con Unsubscribe | Disiscriviti