
(AGENPARL) – Fri 28 March 2025 Medicina, D’Attorre (Pd): nessuno stop a numero chiuso, da governo
pasticcio propagandistico
“Il decreto delegato sulle nuove modalità di accesso a Medicina, illustrato
oggi dalla ministra Bernini, conferma ciò che era già chiaro dal testo
della legge: non è stato affatto abolito il numero chiuso, ma solo il primo
semestre in presenza che tutti gli studenti che intendono intraprendere
questo corso di studi.
Dopo sei mesi che saranno prevalentemente in modalità telematica, ci sarà
una prova nazionale, che, visti i numeri degli anni scorsi, escluderà
almeno i tre quarti degli iscritti al primo semestre e costringerà una
parte non piccola del restante quarto a cambiare sede.
Le università private manterranno invece il loro sistema di selezione e
l’organizzazione degli studi in presenza già dal primo semestre.
Un gigantesco pasticcio propagandistico, che avrà il solo effetto di
abbassare la qualità della formazione per i futuri medici.
Ormai la linea di fondo assunta dal governo in materia di università sembra
piuttosto chiara: anziché obbligare gli atenei telematici privati a
raggiungere gli standard di qualità di quelli in presenza, si prova a
spingere tutto il sistema universitario pubblico in basso verso il baratro
delle telematiche.
Di questo passo, gli sviluppi successivi sono già prevedibili: quando un
prossimo decreto che incentivi tutte le università a svolgere gli esami
online, adeguandosi al modello delle telematiche e legittimandolo
definitivamente?”
Cos’ in una nota Alfredo D’Attorre, responsabile Università nella
segreteria nazionale del Pd.
Roma, 28 marzo 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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