
(AGENPARL) – Fri 28 March 2025 COMUNICATO STAMPA
Energia, Zucconi (FdI): massimo impegno per fronteggiare aumento costi
“Il Collegio di Arera, dopo aver comunicato al Parlamento aumenti generalizzati degli oneri in bolletta, già approvati dall’Autorità per l’anno in corso e che hanno purtroppo comportato un pesante aggravio per gli utenti e nonostante la preoccupata segnalazione da me fatta pubblicamente solo pochi giorni fa circa l’intenzione di procedere con ulteriori aumenti, ha approvato oggi una delibera che, cambiando dopo 20 anni il parametro di riferimento per l’adeguamento all’inflazione delle tariffe energetiche, decreterà l’aumento delle bollette elettriche degli italiani per centinaia di milioni per l’anno in corso e non si sa di quanto per gli anni a venire”. Così in una nota Riccardo Zucconi, deputato e responsabile Energia di Fratelli d’Italia.
“Il Collegio di Arera, in scadenza tra poche settimane, con questa ulteriore delibera, seguita alle precedenti di fine anno 2024, di fatto ha operato producendo effetti di senso opposto rispetto agli intenti della manovra del Governo Meloni sui costi-energia, – prosegue Zucconi – manovra volta invece a contenere la spesa delle famiglie e delle imprese per le bollette e che ha impegnato per questo scopo ben 3 miliardi di risorse pubbliche”.
“La riduzione del costo dell’energia dai massimi livelli subiti a fine anno scorso dagli italiani, peraltro verificata anche da Arera stessa nelle sue obbligatorie rilevazioni trimestrali, rischia di venire compromessa dalla volontà di Arera di modificare una indicizzazione invariata da 20 anni e che oggi, se applicata in modo invariato, garantirebbe uno sconto ai cittadini anziché ulteriori aumenti”.
“Nel massimo rispetto delle attribuzioni e delle competenze che spettano alle Autorità di Regolamentazione, come avevo anticipato, tenendo conto che alcune modifiche apportate anche pochi mesi addietro di fatto appesantiscono le bollette per cittadini e imprese e volendo conoscere le precise motivazioni che hanno determinato queste misure, – conclude Zucconi – presenterò dunque una interrogazione parlamentare urgente a riguardo”.