
(AGENPARL) – Fri 28 March 2025 c o m u n i c a t o s t a m p a
Campobasso, 28 marzo 2025
L’economia del Molise tra resilienza e nuove sfide
Il ruolo delle imprese femminili e straniere
In un contesto economico complesso, il Molise si distingue per il contributo significativo dell’imprenditoria femminile e straniera alla tenuta del tessuto produttivo regionale. I dati elaborati dalla Camera di Commercio del Molise evidenziano un panorama articolato, in cui queste due componenti rappresentano un pilastro imprescindibile per lo sviluppo locale.
Imprese straniere: crescita sopra la media
Secondo i dati Unioncamere-InfoCamere, al 31 dicembre 2024 le imprese a guida straniera in Molise hanno raggiunto quota 2.278, con un incremento del 15,2% rispetto al 2014. Contestualmente, le imprese autoctone sono diminuite del 6,3%, evidenziando il ruolo sempre più rilevante degli imprenditori stranieri nell’economia regionale.
Il commercio resta il settore principale (11,6% delle imprese straniere), seguito da costruzioni (8%) e ristorazione/alloggio (8,1%). La crescita del comparto è accompagnata da una progressiva strutturazione delle aziende: le società di capitale a guida straniera sono aumentate dell’82,8% rispetto al 2014, un dato che conferma una maggiore stabilizzazione e integrazione nel tessuto economico locale.
Paolo Spina, Presidente della Camera di Commercio del Molise, sottolinea il valore di questo fenomeno:
“L’incremento delle imprese a guida straniera dimostra che il Molise continua a essere una terra di opportunità per chi vuole fare impresa. Questa componente contribuisce in modo determinante alla dinamicità del nostro sistema economico e rappresenta un elemento di resilienza e innovazione. Il nostro obiettivo è supportare l’integrazione e la crescita di queste realtà, affinché possano consolidarsi ulteriormente e generare valore per l’intero territorio.”
Imprenditoria femminile: primato nazionale ma segnali di difficoltà
Con 8.997 imprese registrate (di cui 8.139 attive), il Molise si conferma la regione italiana con il più alto tasso di femminilizzazione, pari al 27,2%, rispetto a una media nazionale del 22,6%. Tuttavia, il saldo 2024 è negativo, con 83 imprese femminili in meno e un tasso di crescita pari a -0,91%, il peggiore tra le regioni italiane.
L’agricoltura si conferma il settore predominante per le imprese femminili (37,4%), seguita dal commercio (21,3%). Tuttavia, si registra un crescente interesse per comparti innovativi come i servizi alle imprese e le attività professionali, scientifiche e tecniche.
Sandra Palombo, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della CCIAA del Molise, commenta:
“Per mantenere questo primato nazionale e trasformarlo in un’opportunità di crescita concreta, servono azioni mirate. L’impegno della Camera di Commercio è quello di sostenere le imprenditrici con strumenti adeguati, aiutandole a superare le difficoltà strutturali e a rafforzare la loro presenza nei settori più innovativi. Il talento e la determinazione delle donne molisane sono una risorsa straordinaria: valorizzarle significa investire nel futuro dell’intera regione.”
Segnali di cambiamento: più società di capitale tra le donne
Le imprenditrici molisane stanno progressivamente abbandonando la ditta individuale per forme societarie più strutturate. Nel 2024, le società di capitale a guida femminile sono aumentate di 64 unità, con un tasso di crescita del +3,63%, mentre le imprese individuali hanno registrato un calo del 2%.
Paolo Spina sottolinea l’impegno della Camera di Commercio su questo fronte:
“Questi dati ci mostrano un segnale positivo: le imprenditrici molisane stanno cercando di rafforzare le proprie aziende con modelli più solidi e competitivi. Come Camera di Commercio, siamo impegnati nel favorire questa evoluzione con strumenti concreti di supporto, incentivando la crescita delle imprese femminili nei settori emergenti e garantendo loro maggiori opportunità di accesso al credito, alla formazione e all’innovazione.”