
(AGENPARL) – Wed 26 March 2025 *Simonetti (M5S): “Evitare il commissariamento per tutelare i più deboli e
rilanciare la sanità pubblica”*
La voragine nei conti della sanità c’era, eccome se c’era. Ma invece di
affrontarla, si è scelto di coprirla sottraendo risorse al bilancio
regionale, cioè ai servizi, alle politiche giovanili, al sostegno per chi è
in difficoltà. È così che hanno impoverito l’Umbria.
Il nostro lavoro parte da una situazione grave e nota da tempo, che negli
ultimi cinque anni è stata ignorata o gestita in modo superficiale. E non è
tutto: negli anni del governo di centrodestra è stata imposta una vera e
propria tassa occulta. Da una parte si è smantellata la sanità pubblica,
costringendo gli umbri a curarsi fuori regione con numeri da record
negativo a livello nazionale, dall’altra li si è spinti a pagare
prestazioni di tasca propria. Un doppio peso sulle spalle di chi aveva
meno. Anche qui un esempio che ci dice che solo nel 2024 si è registrato
oltre – 36 milioni di euro in mobilità passiva.
Noi non ci giriamo dall’altra parte. Chi è all’opposizione ha tutto il
diritto di protestare come meglio crede. Chi governa, invece, ha il dovere
di portare a casa soluzioni, assumendosi fino in fondo le responsabilità
che la storia gli affida. Non possiamo permettere che la voragine da 90
milioni ci porti al commissariamento. Anche se, paradossalmente, per noi
sarebbe persino più comodo: vorrebbe dire perimetrare le responsabilità di
chi, nei suoi 1800 giorni di governo, questo buco l’ha creato. E sono gli
stessi che oggi vorrebbero far credere che chi governa da appena 90 giorni
abbia le stesse responsabilità. Un capolavoro di propaganda, che però non
cancella la realtà.
Il commissariamento significherebbe aumenti di tasse indiscriminati, che
colpirebbero tutti, soprattutto chi ha meno. Significherebbe poi bloccare
le assunzioni, rinunciare agli investimenti, fermare la realizzazione degli
ospedali di Narni, Amelia e Terni. La presidente e la direttrice Donetti
stanno lavorando a stretto contatto con la sanità umbra, con le quattro
aziende per efficientare il sistema, riorganizzando tutto.
I tempi stretti non ci consentivano di giocare. Avevamo una scadenza
tecnica precisa e dovevamo mettere in sicurezza la manovra per evitare il
commissariamento. Ora comincia la fase più importante: migliorare,
concertare, rendere questa manovra la più giusta, umana e sostenibile
possibile.
Non ci nascondiamo. Ci mettiamo la faccia. Sempre.
*Luca Simonetti Presidente Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle – Assemblea
legislativa dell’Umbria*
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