
(AGENPARL) – Wed 26 March 2025 Udine, 26 mar – “Ritengo che l’archeologia sia la scienza del
futuro e l’opera dell’Universit? di Udine con il progetto Terre
di Ninive e le sue straordinarie scoperte lo conferma anche oggi.
La testimonianza del bassorilievo assiro riprodotto in questi
spazi dell’Ateneo ? la sintesi della capacit? di unire nella
ricerca studi classici e strumenti innovativi e ci consentoe di
scoprire le civilt? che ci hanno preceduto e di cui siamo il
risultato pi? profondo”.
Questa la riflessione dell’assessore regionale all’Istruzione,
Universit? e ricerca Alessia Rosolen intervenuta stamattina a
Palazzo Antonini per l’esposizione della copia in scala naturale
di uno dei bassorilievi assiri scoperti dagli archeologi
dell’Universit? di Udine nel Kurdistan iracheno.
La replica riproduce uno dei 13 esemplari di arte rupestre
scolpiti nella pietra del canale d’irrigazione del VII secolo
a.C. che serviva la campagna circostante l’antica Ninive,
capitale dell’impero assiro. Per questa scoperta, avvenuta nel
2019 durante la campagna di scavi Terre di Ninive, gli studiosi
dell’Ateneo friulano hanno ricevuto il premio “Khaled al-Asaad”
per la pi? importante scoperta archeologica nel mondo in
quell’anno.
“La Regione sar? sempre al fianco dell’Universit? nei suoi
percorsi di ricerca che, come in questo caso, dimostrano un ruolo
fondamentale nella costruzione di una rete di istituzioni che ci
consente di essere all’avanguardia in questo settore, con
programmi articolati e sostenuti da un forte impegno finanziario
di tutti”.
Oltre all’assessore erano presenti anche il rettore Roberto
Pinton, l’assessore a Istruzione, universit? e cultura del Comune
di Udine Federico Pirone, la direttrice del Museo archeologico di
Udine, Paola Visentini, la direttrice del Dipartimento di Studi
umanistici e del patrimonio culturale Linda Borean, il direttore
del Progetto archeologico regionale Terre di Ninive Daniele
Morandi Bonacossi e il presidente della Fondazione Friuli,
Giuseppe Morandini.
La copia del bassorilievo ? stata realizzata dall’artista
friulana Serena Del Piccolo partendo da un rilievo con scansione
laser, tradotto in file digitale e stampato a formelle con la
stampa 3d, quindi assemblato e rifinito.
L’esposizione della replica del rilievo di Faida, nel secondo
atrio di palazzo Antonini in via Petracco, sar? accompagnata fino
al 28 aprile da una mostra fotografica e da una visita virtuale
attraverso QR code per approfondire la conoscenza del sistema di
irrigazione assiro, del sito e dei suoi eccezionali bassorilievi.
L’opera ? stata concessa in comodato ventennale dai Civici musei
di Udine che la esposero gi? tra il 2022 e il 2023 in una grande
mostra nel Castello udinese. I bassorilievi originali (dimensioni
4,80 x 1,60 metri) sono scolpiti nella roccia e rappresentano
tutti un sovrano in preghiera di fronte alle statue delle sette
maggiori divinit? dell’Assiria.
Ad oggi l’Universit? di Udine, che vanta il primo corso di storia
e conservazione dei beni culturali in Italia nato con la
fondazione dell’Ateneo friulano nel 1978, conta una dozzina di
progetti archeologici in corso (tra cui un importante scavo nel
Peloponneso di epoca micenea) che prevedono il coinvolgimento
diretto anche degli studenti.
ARC/SSA/ma
261215 MAR 25