
(AGENPARL) – Wed 26 March 2025 Nota di Simonetti (M5s)
(Acs) Perugia, 26 marzo 2025 – “La voragine nei conti della sanità
c’era, eccome se c’era. Ma invece di affrontarla, si è scelto di
coprirla sottraendo risorse al bilancio regionale, cioè ai servizi, alle
politiche giovanili, al sostegno per chi è in difficoltà. È così che
hanno impoverito l’Umbria”: lo afferma il capogruppo del Movimento 5
stelle dell’Assemblea legislativa, Luca Simonetti.
“Il nostro lavoro – spiega – parte da una situazione grave e nota da
tempo, che negli ultimi cinque anni è stata ignorata o gestita in modo
superficiale. E non è tutto: negli anni del governo di centrodestra è stata
imposta una vera e propria tassa occulta. Da una parte si è smantellata la
sanità pubblica, costringendo gli umbri a curarsi fuori regione con numeri
da record negativo a livello nazionale, dall’altra li si è spinti a pagare
prestazioni di tasca propria. Un doppio peso sulle spalle di chi aveva meno.
Anche qui un esempio che ci dice che solo nel 2024 si è registrato oltre –
36 milioni di euro in mobilità passiva”.
“Noi – prosegue – non ci giriamo dall’altra parte. Chi è
all’opposizione ha tutto il diritto di protestare come meglio crede. Chi
governa, invece, ha il dovere di portare a casa soluzioni, assumendosi fino
in fondo le responsabilità che la storia gli affida. Non possiamo permettere
che la voragine da 90 milioni ci porti al commissariamento. Anche se,
paradossalmente, per noi sarebbe persino più comodo: vorrebbe dire
perimetrare le responsabilità di chi, nei suoi 1800 giorni di governo,
questo buco l’ha creato. E sono gli stessi che oggi vorrebbero far credere
che chi governa da appena 90 giorni abbia le stesse responsabilità. Un
capolavoro di propaganda, che però non cancella la realtà. Il
commissariamento significherebbe aumenti di tasse indiscriminati, che
colpirebbero tutti, soprattutto chi ha meno. Significherebbe poi bloccare le
assunzioni, rinunciare agli investimenti, fermare la realizzazione degli
ospedali di Narni, Amelia e Terni. La Presidente Proietti e la direttrice
Donetti stanno lavorando a stretto contatto con la sanità umbra, con le
quattro aziende per efficientare il sistema, riorganizzando tutto”.
“I tempi stretti – conclude Simonetti – non ci consentivano di giocare.
Avevamo una scadenza tecnica precisa e dovevamo mettere in sicurezza la
manovra per evitare il commissariamento. Ora comincia la fase più
importante: migliorare, concertare, rendere questa manovra la più giusta,
umana e sostenibile possibile. Non ci nascondiamo. Ci mettiamo la faccia.
Sempre”. RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80001