
(AGENPARL) – Tue 25 March 2025 ALBANIA, CECILIA STRADA (EURODEPUTATA PD): QUELLO CHE IL GOVERNO NON DICE SUL MODELLO ALBANIA
Bruxelles, 25 marzo 2025 – “Il governo continua a dire che il Protocollo Albania è coerente con le leggi nazionali, internazionali e con il rispetto dei diritti umani. Non è così.
Sostiene che, dai trasferimenti, siano escluse le persone vulnerabili come minori e anziani ma non dice che quelle valutazioni su persone già traumatizzate sono fatte in mare, in emergenza, senza adeguata assistenza legale, dopo giorni o mesi trascorsi in condizioni estreme.
Tutte le persone classificate come ‘non vulnerabili’ e portate in Albania nelle tre diverse operazioni attuate fino ad oggi, infatti, sono poi state riportate in Italia per diverse ragioni, ma solo dopo aver subito un trattamento ingiusto da parte delle autorità del nostro Paese, peraltro con un incredibile spreco di risorse pubbliche. Il report ‘Oltre il confine. L’accordo Italia-Albania e la sospensione dei diritti’ redatto dal Tavolo Asilo e Immigrazione che abbiamo voluto presentare oggi al Parlamento europeo, racconta e analizza, anche dal punto giuridico, ciò che è accaduto, così che nessuno possa dire che non sapeva.
Il governo afferma che i centri albanesi sono sotto la giurisdizione italiana, che gli standard sono quelli delle leggi italiane. Dalla valutazione delle vulnerabilità fatta in maniera del tutto sommaria in acque internazionali al trattenimento arbitrario prolungato oltre i termini di legge, passando per la negazione del diritto alla difesa, le procedure adottate sono tutto tranne che in linea con il diritto italiano e internazionale.
Il Protocollo Albania è un pasticcio giuridico sulla pelle di persone che hanno diritto alla protezione, a cui viene negata la possibilità concreta di far richiesta di asilo. Quel che è evidente è quanto il governo italiano – e una certa parte di Europa – sia disposto a barattare il rispetto dei diritti umani pur di fare propaganda. Noi non ci fermiamo, continuiamo a monitorare quanto sta accadendo e a lavorare con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per costruire un’Europa più giusta”.
Il report è stato presentato nell’ambito di un’iniziativa organizzata da Cecilia Strada (S&D), Leoluca Orlando (Greens/EFA) e Pasquale Tridico (The Left) con la partecipazione delle associazioni che fanno parte del Tavolo Asilo e Immigrazione.