
(AGENPARL) – Tue 25 March 2025 (ACON) Trieste, 25 mar – “Apprendiamo dalla stampa che il 7
maggio inizier? il processo a carico della ditta Tundo e del suo
amministratore delegato a causa delle inadempienze della ditta
che si era aggiudicata l’appalto del trasporto scolastico
attraverso la Centrale unica di committenza regionale e che ha
causato pesantissimi disagi a spese di migliaia di ragazze e
ragazzi e delle loro famiglie di una trentina di comuni del Medio
e Basso Friuli. Le accuse riguardano i reati di frode nelle
pubbliche forniture, falsit? ideologica commessa dal privato in
atto pubblico e inadempimento di contratti di pubbliche
forniture. Un epilogo che si sarebbe potuto evitare, ma la Giunta
Fedriga prefer? tirare dritto”.
Lo afferma, in una nota, il capogruppo in Consiglio regionale del
Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, che ricorda
come “nella scorsa legislatura, avevamo evidenziato fin
dall’inizio il colossale errore compiuto dall’esecutivo con
l’appalto del servizio, sollecitando la rescissione del contratto
in base alle conclamate inadempienze della ditta com’era stato
fatto tempestivamente in altre parti d’Italia. In Friuli Venezia
Giulia, invece, l’amministrazione Fedriga ha scaricato sui Comuni
la gestione del rapporto con l’azienda e l’individuazione delle
soluzioni alternative, con un aumento dei costi enorme e la beffa
della fideiussione, prevista dal bando e presentata da Tundo, che
avrebbe dovuto coprire il rischio della Regione: peccato che la
societ? di assicurazioni rumena titolare della fideiussione sia
fallita. E anche questo rischio l’avevamo ampiamente denunciato
in Aula”.
“L’affare Tundo ? costato alle casse della Regione quasi 6
milioni di euro. Oltre a questo esborso significativo – continua
Moretuzzo -, vanno considerate altre ‘perdite’ subite dalla
Regione: dai costi amministrativi per sanare le criticit? a
quelle per gestire i nuovi affidamenti. A quanto ammonta
complessivamente il danno subito da parte della Regione e dei
Comuni interessati? Quali somme sono state recuperate da parte
dell’amministrazione regionale per i danni subiti? Quali
iniziative sono state poste in essere per poter procedere
all’incameramento della garanzia? Tutte domande che abbiamo posto
alla Giunta regionale in una interrogazione depositata lo scorso
mese di agosto. Dopo 8 mesi ancora nessuna risposta”, conclude la
nota.
ACON/COM/mv
251327 MAR 25