
(AGENPARL) – Tue 25 March 2025 Comunicato Stampa
2024: Export tra luci ed ombre a Lucca, Pisa e Massa-Carrara
Cresce Lucca (+7,5%) grazie alla spinta di nautica, meccanica e oli. Arretrano Massa-Carrara (-20,6%) per il ciclo di fatturazione della meccanica, e Pisa (-8,5%) con difficoltà diffuse ai principali settori di specializzazione.
Viareggio, 25 marzo 2025. Il 2024 ha visto rallentare l’export delle province di Massa- Carrara e Pisa e crescere quello di Lucca. Nello stesso periodo, l’export della Toscana è aumentato del 13,6% (grazie soprattutto a farmaceutica e gioielleria) apportando il contributo maggiore all’export nazionale risultato in lieve flessione (-0,4%). L’arretramento dell’export a Pisa e Massa-Carrara ha colpito molti comparti tradizionali, alcuni afflitti da una crisi di portata nazionale. In altri casi si è trattato più propriamente di un ridimensionamento in settori che avevano goduto di un periodo precedente di forte espansione. A Lucca la crescita ha beneficiato del forte incremento delle vendite di nautica, meccanica e oli. Questi, in sintesi, i risultati dell’analisi dei dati Istat sul commercio internazionale elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche (ISR).
“I dati dell’export 2024, soprattutto quelli di alcuni settori, comportano una qualche delusione -afferma Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – ma è il contesto attuale, con le forti tensioni commerciali specialmente con gli Stati Uniti che lo caratterizzano peraltro in settori strategici per il nostro territorio, a rappresentare la principale fonte di incertezza e di preoccupazione. Si rafforza dunque la necessità di un impegno mirato nel sostenere le imprese locali nella ricerca e nella penetrazione di nuovi mercati in un contesto di auspicabile maggiore integrazione tra quelli europei. Anche nel 2025, pertanto, proseguirà l’offerta di percorsi di accompagnamento all’export e contributi per partecipare a fiere internazionali”.
Nel corso del 2024, le esportazioni dalla provincia di Lucca, con 5,5 miliardi di euro di controvalore, hanno segnato una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente superando il record storico del 2022. La cantieristica nautica ha spinto le esportazioni lucchesi, segnando un aumento del 23,2% per quasi 1,3 miliardi di euro di controvalore. Buoni i risultati anche per l’industria meccanica (+8,4%), per i metalli di base non ferrosi risultati in netta ripresa (+11,2%), per la farmaceutica (+6,1%), per le calzature, che chiudono il 2024 con un incoraggiante +1,2% dopo la severa flessione del 2023, e infine ottimi per gli oli (+31,6%) con vendite salite a 364 milioni di euro. Oltre al settore della carta e cartotecnica, in diminuzione del 7,2% con vendite all’estero scese a 1,2 miliardi di euro, arretra anche l’export dei prodotti lapidei lavorati (-2,8%). Le imprese della provincia di Lucca hanno confermato i saldi legami con i tradizionali mercati di riferimento, tra cui Francia, che consolida il primato, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Spagna. È tornato a crescere l’export verso la Germania, ma si evidenziano le Isole Cayman che, grazie un aumento del 60,4% per la vendita di natanti, hanno superato gli Stati Uniti diventando il secondo mercato di sbocco.
L’export della provincia di Massa-Carrara nel 2024 si è fortemente ridimensionato (-20,6%) fermandosi poco oltre i 2,1 miliardi di euro, dopo che nel 2023 era stato raggiunto il record di quasi 2,7 miliardi. La fluttuazione di questi risultati, tuttavia, è stata determinata dalle consegne della meccanica, che nel 2024 ha rappresentato il 40% dell’export provinciale, il cui andamento è strettamente legato al ciclo di fatturazione di grandi commesse. La contrazione nel settore meccanico ha coinvolto diversi sotto-settori, tra cui le macchine di impiego generale (-55,7%) in netta contrazione soprattutto in Cina, Nigeria e Qatar, tutte destinazioni che nel 2023 avevano fatto registrare cospicue vendite. In forte calo anche le altre macchine di impiego generale (per l’industria chimica, petrolchimica e petrolifera) scese del 41,9%. Il comparto lapideo ha invece mostrato un buon andamento, rappresentando nel 2024 il 29,4% dell’export apuano. Le vendite di pietre lavorate sono cresciute del 12,4%, mentre quelle di blocchi grezzi dell’8%. Un forte aumento delle vendite ha interessato infine la cantieristica nautica (oltre 223 milioni di euro) per la consegna di nuovi natanti. Tra i principali mercati di destinazione dell’export apuano, gli Stati Uniti sono rimasti stabili, mentre la Cina ha segnato una flessione per le fluttuazioni della meccanica. Seguono Germania, Isole Cayman e Francia.
Nel 2024, l’export pisano ha registrato una flessione dell’8,5% rispetto all’anno precedente, mantenendosi comunque su livelli storicamente elevati, con un valore di 3,4 miliardi di euro. Con l’eccezione del comparto conciario, in marginale aumento rispetto al 2023, tutti i principali settori dell’economia pisana hanno subìto una contrazione, delineando una situazione di complessiva difficoltà dell’economia provinciale. Tra i comparti legati alla moda, le calzature hanno perso il 19,7% e l’abbigliamento il 37,6% mentre il conciario è rimasto stabile (+0,4%). In difficoltà pure le vendite di cicli e motocicli, primo settore della provincia per export con oltre un quinto del totale, che sono arretrate del 16,2%. In calo anche meccanica, farmaceutica, chimica e arredamento. Segnali positivi sono arrivati dalle bevande, che per Pisa significano prevalentemente vino, con una crescita dell’8,8%. Nel 2024 le vendite estere pisane hanno risentito delle difficoltà dell’economia tedesca, che pur rimanendo la principale destinazione con quasi mezzo miliardo di euro ha ridotto gli acquisti di 70 milioni (-13,3%). La Francia, secondo mercato di sbocco, è risultata stabile, mentre tra i principali partner commerciali la Spagna ha registrato una crescita. Al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti hanno segnato una diminuzione del 6,7%, mentre la Cina ha subìto una contrazione del 21,7%.
La nota completa di grafici e tabelle per ciascuna delle tre province è allegata a questo comunicato stampa ovvero scaricabile dal sito http://www.isr-ms.it.
Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest
http://www.tno.camcom.it