
(AGENPARL) – Mon 24 March 2025 *CAMPI FLEGREI | Un nuovo metodo di monitoraggio termico dallo spazio*
*Uno studio condotto da ricercatori dell’INGV suggerisce l’uso dei dati
termici della Stazione Spaziale Internazionale nell’allerta sismica
dell’area flegrea*
[*Roma, 24 marzo 2025*]
I Campi Flegrei sono una delle aree vulcaniche più attive al mondo e, negli
ultimi anni, la loro sismicità è aumentata in modo significativo. Uno
studio *dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)*,
pubblicato sulla rivista *Remote Sensing Letters *e intitolato *“A novel
algorithm for thermal monitoring using ECOSTRESS time series: the case of
Campi Flegrei, Naples, Italy”*, ha descritto un metodo di *analisi delle
immagini termiche riprese dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in
grado di rilevare significative variazioni di temperatura che precedono i
terremoti più intensi nell’area flegrea*.
Il metodo sfrutta i dati collezionati dallo strumento *ECOSTRESS*, un
sensore della NASA-JPL installato sulla ISS, che stima la temperatura
superficiale con una risoluzione spaziale elevata di circa 70 m e passaggi
frequenti sulla stessa area intorno ai tre giorni. Gli scienziati hanno
generato *due serie storiche di temperatura estratte dalle immagini
termiche di due aree della Solfatara fra il 2021 e il 2024*. La differenza
di temperatura fra le due aree è stata analizzata con due metodi statistici
distinti, consentendo di confrontare le anomalie rilevate con i principali
eventi sismici registrati nella zona.
*”Abbiamo rilevato variazioni anomale di temperatura nella zona di
emissione della Solfatara che hanno preceduto alcuni terremoti di maggiore
intensità, con un anticipo che va da pochi giorni a poche settimane”*,
spiega *Alessandro Piscini*, ricercatore dell’INGV e primo autore
dell’articolo.
Il 17 maggio 2024, ad esempio, un aumento di temperatura di 5°C ha
anticipato di tre giorni il sisma di magnitudo 4.4. Per l’evento di
magnitudo 4.2 del 27 settembre 2023, l’aumento di temperatura riscontrato
il 21 settembre ha superato i 7°C. Anche il secondo metodo statistico ha
evidenziato anomalie di temperatura per questi due eventi apparse
rispettivamente il 12 aprile 2024 e il 6 settembre 2023. Inoltre, il valore
medio della differenza di temperatura è aumentato negli ultimi anni,
coerentemente all’aumento degli altri segnali già osservati nella zona,
come l’innalzamento del suolo (bradisismo) e l’emissione di anidride
carbonica.
*“Le anomalie in temperatura evidenziate attraverso due analisi statistiche
differenti, ci rendono più fiduciosi riguardo il possibile legame tra la
fluttuazione di temperatura superficiale e l’attività sismica dell’area”,*
afferma *Cristiano Fidani*, ricercatore dell’INGV e co-autore della ricerca.
*Link **allo studio*
*Seguono immagini*
[image: image.png]
*Figura 1*: Lo strumento ECOSTRESS agganciato alla sinistra della Stazione
Spaziale Internazionale (NASA/JPL-Caltech/KSC)
[image: image.png]
*Figura 2:* I due pixels di cui viene misurata la differenza di temperatura
analizzata nello studio
[image: Immagine3.png]
*Figura 3:* La decomposizione ad ondine della differenza di temperatura fra
i due punti della solfatara paragonata all’attività sismica dei Campi
Flegrei, i contorni bianchi delimitano le anomalie estratte con questo
metodo
*Link **utili**:*
*Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)*
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