
(AGENPARL) – Mon 24 March 2025 COMUNICATO STAMPA
GIORNATA MONDIALE DELLA TUBERCOLOSI: PER ELIMINARE LA MALATTIA SERVE AFFRONTARE ANCHE IL PROBLEMA DLE FUMO
Catania, 24 marzo 2025- Il 24 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Tubercolosi, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto di una delle malattie infettive più gravi e diffuse a livello globale. In questa ricorrenza, è importante puntare i riflettori su un aspetto spesso trascurato, ma decisivo nel contrasto alla tubercolosi: il ruolo del fumo di tabacco.
Il consumo di tabacco è uno dei principali fattori che aumentano il rischio di ammalarsi di tubercolosi. Chi fuma è più esposto sia all’infezione iniziale che allo sviluppo della forma attiva della malattia. Il fumo indebolisce il sistema immunitario, danneggia i polmoni e ostacola la capacità del corpo di difendersi dal batterio responsabile della tubercolosi, chiamato Mycobacterium tuberculosis.
Le persone che fumano hanno maggiori probabilità di manifestare sintomi più gravi, di impiegare più tempo per guarire e di rispondere meno efficacemente alle cure. Sono anche più soggette a complicanze e a un rischio più alto di morte.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre un quinto dei casi di tubercolosi nel mondo è direttamente collegato all’uso di tabacco. Questo dato diventa ancora più preoccupante nei Paesi con minori risorse economiche, dove sia la tubercolosi sia il fumo sono molto diffusi. In questi contesti, la combinazione delle due condizioni rappresenta una sfida complessa per i sistemi sanitari e un freno concreto agli sforzi di eliminazione della malattia.
"Per contrastare efficacemente la tubercolosi è indispensabile includere il controllo del tabacco e il sostegno alla cessazione del fumo nelle politiche sanitarie nazionali. Smettere di fumare non solo aiuta i pazienti a guarire più facilmente, ma riduce anche il rischio di ammalarsi di nuovo e limita i danni permanenti all’apparato respiratorio" – spiega il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR.
Anche per questo, aggiunge lo scienziato catanese: "Il CoEHAR promuove da anni la ricerca e la diffusione di strategie efficaci per ridurre i danni causati dal consumo di tabacco. L’integrazione tra programmi per la cessazione del fumo e percorsi di cura per la tubercolosi può rappresentare una svolta decisiva nella lotta contro questa malattia".
Investire nella prevenzione significa anche affrontare con coraggio i fattori di rischio modificabili, come il fumo. Solo così sarà possibile costruire un futuro libero dalla tubercolosi.