
(AGENPARL) – Sat 22 March 2025 Cestari (ItalAfrica): pronti a sostenere iI Piano d’azione italiano per
l’export nei Paesi Africani ad alto potenziale
“Siamo pronti a sostenere il Piano d’azione italiano per l’export nei Paesi
Africani ad alto potenziale presentato dal ministro degli Esteri Antonio
Tajani alle associazioni del mondo produttivo italiano. ItalAfrica, già in
prima linea nel contribuire all’attuazione del Piano Mattei, si prepara ad
intensificare le azioni a favore delle imprese italiane”. Così l’ing.
Alfredo Carmine Cestari presidente della Camera ItalAfrica sottolineando
che le esportazioni italiane verso l’Africa nel 2024 valevano
complessivamente 20 miliardi di euro, il 2,8% in meno rispetto all’anno
precedente, e che il governo sta puntando su alcuni Paesi del continente
per incrementarle. Per il Sud e la Basilicata c’è un potenziale di export
decisamente alto soprattutto con la Zes unica. La strategia trova
fondamento operativo nel progetto “*Sud Polo Magnetico”, presentato in più
occasioni in Basilicata con incontri e seminari in Val d’Agri e in
Valbasento, oltre che al Presidente della Regione Bardi*. Parole d’ordine:
innovazione, trasformazione, potenziamento, infrastrutturazione e
progettualità. Le risorse sono tante ed appartengono ai territori e alle
grandi vocazioni di aree sconfinate di territorio. La ricetta: i giovani e
le loro idee in un mercato globale che non è più abituato ad osservare, e
quindi a cogliere da ogni operazione un beneficio in termini economici e
logistici.
“Il nuovo Piano del Governo che per accrescere il volume delle esportazioni
in Africa punta a forum imprenditoriali in Costa d’Avorio, Kenya e Uganda e
a missioni settoriali, come la recente in Tanzania, a cui la Farnesina
spera di aggiungere iniziative analoghe anche in Camerun, Angola,
Mozambico, Etiopia e Senegal – sottolinea Cestari – “batte” le stesse rotte
di ItalAfrica che da anni ha sviluppato accordi di cooperazione in
particolare in Tanzania, Zanzibar, Senegal, Mozambico, Angola, Sierra
Leone. Come ItalAfrica promuoviamo l’attività di partnership e
investimenti delle nostre imprese nei Paesi Africani considerando da sempre
il Mediterraneo allargato, uno spazio geopolitico essenziale per il
ricollocamento di segmenti strategici delle catene del valore
dell’industria europea. Stiamo dunque svolgendo un ruolo di facilitatori
del dialogo tra le istituzioni, aprendo la strada a nuove opportunità di
collaborazione e crescita reciproca, con un focus particolare sui progetti
legati ai carbon credit ed energia rinnovabile. I Paesi Africani – dice
ancora Cestari – costituiranno sempre più un ponte fra l’Europa e il
continente africano, che raggiungerà i 2 miliardi di abitanti entro il 2050
e ospita alcune delle economie con le più alte prospettive di crescita, in
cui abbondano risorse naturali, quali idrocarburi, minerali e terre
rare. L’esigenza
che si pone in ogni caso per i prossimi anni e decenni, in un contesto
globale sempre più multipolare – aggiunge Cestari – è che Europa ed Africa
possano costruire un effettivo percorso di sviluppo comune, non solo
attraverso l’interscambio di beni, ma anche di competenze professionali,
know-how tecnico-scientifico, risorse finanziarie ed umane. Condividiamo
pertanto la strategia del Governo di rafforzare il mercato europeo e la sua
competitività, con una forte sburocratizzazione e riduzione dei costi di
produzione e dell’energia, oltre ad incoraggiare la Commissione Ue a
espandere gli accordi di libero scambio”.