
(AGENPARL) – Sat 22 March 2025 https://www.aduc.it/articolo/babele+lingue+superare+ia+ostacolo+agli+stati+uniti_38973.php
——————————-
Babele delle lingue. Superare con l’IA un ostacolo agli Stati Uniti d’Europa
La politica italiana parla – nel bene e nel male – di Stati Uniti d’Europa, ma non tiene conto del maggior ostacolo al processo di integrazione europea: la babele delle lingue. Roberto Benigni ha ricordato i giovani della generazione Erasmus; giusto. Tuttavia si tratta di una piccola minoranza rispetto ai 450 milioni di cittadini della UE che parlano ben 24 lingue (per citare soltanto quelle ufficiali). L’Europa è un insieme di comunità linguistiche che non possono comunicare tra di loro se non per quanti che conoscono l’ inglese che peraltro, come ricorda il sociologo francese Jean-Claude Barbier non e’ una lingua franca perché politicamente non neutrale.
La grande notizia è che oggi è possibile superare questa barriera. In questo ultimo anno l’intelligenza artificiale ha fatto passi da gigante nella traduzione simultanea testuale, ma ci sono stati grandi progressi anche sul versante audio. Appare, infatti, tecnicamente possibile sperimentare la conversazione fisica simultanea tra due persone che parlano due lingue diverse purché’ entrambe coadiuvate da appositi dispositivi tecnologici connessi ai propri smartphone. Mentre passeggi per le strade di Helsinky puoi rivolgerti ad un passante nella tua lingua per chiedere una informazione e lui ti risponde nella sua: una “interoperabilità linguistica” sino ad oggi impensabile.
In questa cornice forse Roma Capitale potrebbe condurre un primo esperimento nell’ ambito delle operazioni tecnologiche avanzate che già realizza con Microsoft e Open AI per l’ anno giubilare. Sempre in ambito turistico analoghe iniziative potrebbero essere promosse
(insieme ad altre grandi piattaforme e coinvolgendo startups) dai sindaci delle città di Napoli, Firenze e Venezia in una gara ideale tecnologica per chi crea i progetti migliori.
L’impatto potenziale è enorme. La nuova frontiera della traduzione simultanea orale può abbattere le barriere linguistiche consentendo un aumento esponenziale delle comunicazioni e delle occasioni di incontro tra cittadini appartenenti ai 27 Stati membri dell’UE.
E non solo nel nostro continente; si pensa alla sua applicazione in una nazione multiculturale e multilinguistica come l’India.
Il bello è che questa nuova opportunità niente toglie alla promozione delle tradizioni culturali, linguistiche e identitarie di ogni nazione; al contrario rende possibile valorizzarle su scala più ampia.
Il messaggio deve salire dalle città, ma vale soprattutto per i decisori politici a Bruxelles e Strasburgo. Invece di preoccuparsi solo di regolare – con inaccettabile miopia; sarebbe l’ora che la UE finanziasse progetti che sperimentano su vasta scala l’uso dell’ Intelligenza Artificiale in campo linguistico. Le tecnologie emergenti possono consentire un grande salto di qualità nel processo di integrazione perché coinvolgono direttamente il vissuto e l’esperienza quotidiana dei cittadini. L’intelligenza artificiale rende possibile una Unione Europea diversa molto meno elitaria e molto più popolare di quella a cui siamo abituati. Se non ora quando?
Marco Mayer, docente e consulente universitario, collaboratore Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
============