
(AGENPARL) – Fri 21 March 2025 Scuola: Sasso (Lega), a Treviso una nuova Salis
Roma, 21 mar. – “Spesso ricevo segnalazioni su docenti ideologizzati, ma questa volta siamo davanti a un caso unico, forse secondo solo a quello della Salis. Parliamo di Gaia Righetto che, oltre a insegnare lettere in una scuola media di Treviso, è la leader del centro sociale ‘Django’ della stessa città. Cosa c’è nel suo curriculum? Condanne penali e numerose denunce per varie vicende: occupazioni abusive, scontri con le forze dell’ordine, diffamazioni e ingiurie contro esponenti politici. È anche un’attivista queer e l’anno scorso, insieme ad altri membri della comunità LGBT, ha sfilato nuda per le strade di Treviso. Insegna a ragazzini di 11 anni e i suoi profili social sono pubblici. Ho segnalato tutto all’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e ne ho parlato con ‘La Verità’. I ragionamenti da fare sono due. Il primo, dal punto di vista giuridico: chi è condannato, anche solo in primo grado e senza interdizione dai pubblici uffici, può continuare a insegnare a dei bambini? È vero, esiste il codice di comportamento e credo che la Righetto abbia già violato più di un articolo, ma penso sia necessario rivedere anche il codice penale. Il secondo riguarda l’opportunità di valutare sotto il profilo psico-attitudinale chi si appresta a fare il mestiere più bello del mondo. Non sono casi isolati: abbiamo troppi docenti fanatici e ideologizzati nelle nostre scuole, e anche quelli violenti, nei fatti o nelle parole, stanno diventando numerosi. Cassaro, Salis, Raimo, Righetto, solo per citare i più noti. Sarebbe il caso di lasciare fuori dalla scuola i cattivi maestri e le cattive maestre”.
Così il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura, Scienza e Istruzione.