
(AGENPARL) – Fri 21 March 2025 Comunicato stampa 21 marzo
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE, ALFONSI: FORESTE E CIBO COME SIMBOLI
DI PACE E GIUSTIZIA SOCIALE.
In occasione del primo giorno di primavera, Villa Doria Pamphilj ospita
l’evento organizzato da FAO in collaborazione con Roma Capitale, dedicato
alla celebrazione della Giornata Internazionale delle foreste. Fulcro
della giornata è la riflessione sul ruolo centrale svolto dalle foreste
nella sicurezza alimentare e nella nutrizione, attraverso una cerimonia
istituzionale e un percorso educativo per gli studenti, dedicato alla
scoperta della biodiversità e del cibo delle foreste. in particolare, sono
in programma una serie di iniziative presso la Biblioteca degli Alberi e
dei Fiori, la rappresentazione a livello botanico delle sette aree
mondiali, anch’essa nata dalla collaborazione tra Roma Capitale e FAO.
“Questo è il primo degli eventi che Roma accoglie per celebrare gli 80 anni
dalla fondazione di FAO, 80 anni di impegno per il diritto al cibo giusto,
equo, solidale, per la tutela dei suoli e della terra e per il diritto
all’acqua” dichiara l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei
rifiuti Sabrina Alfonsi, intervenuta per l’apertura dell’evento assieme al
Direttore generale di FAO Qu Dong Yu e Stefania Costanza, rappresentante
permanente dell’Italia presso FAO.
“Ci troviamo in questo bosco di relazioni, un sito che abbiamo fortemente
voluto proprio per metterlo a disposizione della città, come luogo
simbolico e didattico, di educazione, apprendimento e riflessione, oltre
che come infrastruttura verde cittadina. Gli alberi ci nutrono: ogni giorno
mangiamo alimenti che provengono dagli alberi ma spesso non ne siamo
pienamente consapevoli. Proprio per questo oggi facciamo un viaggio
alimentare e culturale attraverso le aree botaniche che costituiscono la
Biblioteca degli Alberi e dei Fiori, ma anche un viaggio per condividere
sapori e gusti da tutto il mondo, nella convinzione che il cibo giusto è
strumento di pace, dialogo, condivisione tra i popoli” conclude Alfonsi.