
(AGENPARL) – Fri 21 March 2025 Corte di giustizia dell’Unione europea
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Dal 24 al 30 marzo 2025
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Mercoledì 26 marzo 2025 – h. 9.30
Sentenze nelle cause T-441/21 UBS Group e UBS / Commissione (EN), T-449/21 Natixis / Commissione (EN), T-453/21 UniCredit e UniCredit Bank / Commissione (EN), T-455/21 Nomura International e Nomura Holdings / Commissione (EN), T-456/21 Bank of America e Bank of America Corporation / Commissione (EN) e T-462/21 Portigon / Commissione (DE)
(Concorrenza – Intese – Settore degli strumenti finanziari – Obblighi dello Stato europeo – Decisione che accerta una violazione dell’articolo 101 TFUE e dell’articolo 53 dell’accordo SEE – Ricorso di annullamento)
Con la decisione del 20 maggio 2021, la Commissione europea ha rilevato che sette banche d’investimento – UBS, Natixis, UniCredit, Nomura, Bank of America, Portigon (ex WestLB) e NatWest (ex Royal Bank of Scotland) – hanno partecipato, tra gennaio 2007 e novembre 2011, a un’intesa nel settore delle obbligazioni sovranazionali europee. Infatti, i trader di queste banche avevano collaborato e scambiato informazioni per ottenere vantaggi competitivi nell’ambito dell’emissione, del collocamento o del negoziato delle OEE, con un impatto su tutto il mercato dello Spazio economico europeo (SEE).
La Commissione ha imposto sanzioni a Nomura, UBS e UniCredit per un totale di 371 milioni di euro. Bank of America, Natixis e NatWest non sono state sanzionate, le prime due per il fatto che il potere della Commissione di imporre sanzioni pecuniarie era prescritto, l’ultima perché aveva rivelato l’intesa alla Commissione. L’importo della multa inflitta a Portigon è stato fissato a zero euro, poiché l’azienda aveva registrato un fatturato negativo nell’ultimo esercizio, che è stato utilizzato per determinare il limite dell’importo della sanzione (CP della Commissione).
Sei delle sette banche (tutte tranne NatWest) hanno presentato ricorso al Tribunale dell’Unione europea per chiedere l’annullamento della decisione della Commissione o la riduzione dell’importo delle sanzioni loro inflitte.
Giovedì 27 marzo 2025 – h. 9.30
Sentenza nella causa C-515/23 Commissione / Italia (Trattamento delle acque reflue urbane) (IT)
(Inadempimento dello Stato (secondo ricorso) –Violazione della direttiva 91/271/CEE – Ambiente – Trattamento delle acque reflue urbane)
La direttiva sul trattamento delle acque reflue mira a proteggere la salute umana e l’ambiente imponendo la raccolta e il trattamento delle acque reflue urbane prima del loro scarico nell’ambiente.
Nel mese di aprile 2014, la Corte di giustizia ha stabilito che l’Italia non aveva attuato correttamente questa direttiva su tutto il suo territorio: in 41 agglomerati urbani, le acque reflue non erano né raccolte né trattate correttamente.
Considerando che, nove anni dopo la sentenza del 2014 e oltre vent’anni dopo la scadenza dei termini previsti per il recepimento della direttiva, l’Italia non si era ancora pienamente conformata per cinque agglomerati urbani — Castellammare del Golfo I, Cinisi, Terrasini, Trappeto (Sicilia) e Courmayeur (Valle d’Aosta) — la Commissione europea ha avviato un nuovo procedimento per inadempimento, con l’obiettivo di imporre sanzioni finanziarie.
Altre cause per il periodo considerato aventi come lingua processuale l’italiano:
Data
Causa
Lingua processuale
mercoledì 26/03/2025
Trattazione orale
Ravvicinamento delle legislazioni
09:00
C-345/24
AGCOM
Corte di giustizia – Quinta Sezione
Ricorso (GU) HTML / PDF
giovedì 27/03/2025
Conclusioni
Ravvicinamento delle legislazioni
09:30
Cause riunite C-764/23, C-765/23 e C-766/23
Cairo Network
Europa Way
Persidera-2
Corte di giustizia – Terza Sezione
Ricorso (GU) HTML / PDF
Avvocato generale : Rantos
giovedì 27/03/2025
Conclusioni
Fiscalità
09:30
Cause riunite C-92/24, C-93/24 e C-94/24
Banca Mediolanum
Banca Mediolanum – II
Banca Mediolanum – III
Corte di giustizia – Quarta Sezione
Ricorso (GU) HTML / PDF
Avvocato generale : Kokott
Questa agenda propone una selezione di cause di possibile interesse mediatico che saranno trattate nei prossimi giorni, con una breve descrizione dei fatti che vi hanno dato origine.
Si tratta di un’iniziativa della Sezione italiana dell’Unità Stampa e Informazione, di carattere non ufficiale e non esaustivo, che in nessun modo impegna la Corte di giustizia dell’Unione europea
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Sofia Riesino
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