
(AGENPARL) – Thu 20 March 2025 Non autosufficienza, Spinelli: “La riforma è bloccata, occorre farla
ripartire”
Scritto da Massimo Orlandi, giovedì 20 marzo 2025
“La riforma sulla non autosufficienza è su un binario morto. Occorre far
ripartire la discussione su una legge che risponde a un bisogno molto
sentito da migliaia di famiglie”.
Lo ha detto l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli
intervenendo al convegno che si è svolto stamani a Firenze presso l’Aula
Magna della Foresteria Valdese.
L’iniziativa, “Dai principi alle persone: il futuro della non
autosufficienza” è stata promossa dal “Patto per un nuovo welfare
sulla non autosufficienza”, una rete che raccoglie molte organizzazioni
della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli
anziani non autosufficienti.
Finalità dell’incontro quella di avviare un confronto sulla necessità di
una piena attuazione della legge delega 33 del 2023, che prevede una
riforma strutturale dell’assistenza agli anziani.
“In una società che invecchia, in cui aumenta la cronicità di molte
malattie, e con un tasso di povertà sempre molto elevato – ha evidenziato
Serena Spinelli – è assolutamente necessario dare piena attuazione a una
riforma fondamentale per la qualità della vita delle persone non
autosufficienti e delle loro famiglie. Invece la riforma è rimasta in gran
parte sulla carta: questo governo non procede con gli strumenti attuativi e
con le risorse necessarie a darle sostanza.
Spero che iniziative come quella di oggi possano fare da stimolo e pungolo
per sbloccare questa situazione bloccata: questa è una riforma necessaria
e decisiva per la qualità della vita di migliaia di persone”.
Il convegno che si è svolto oggi è parte di un percorso a tappe iniziato
a Milano il 13 marzo e che, dopo la Toscana, proseguirà in Emilia Romagna,
poi in Piemonte, nelle Marche, in Sardegna e in Puglia per concludersi con
un evento nazionale a Roma a giugno.
“Questa giornata – ha detto Eleonora Vanni, una delle coordinatrici del
Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza- si inserisce in un
percorso di attivazione di un rapporto diretto con le regioni. Vogliamo
capire e confrontarci rispetto all’impatto che la legge di riforma della
non autosufficienza ha, potrebbe avere, e per certi versi non ha avuto
sulla vita delle persone.
Non a caso abbiamo intitolato il convegno “Dai principi alle persone”:
perché la posta in palio è quella di poter cambiare concretamente la
qualità della vita delle persone e dei loro familiari”.
“Lo Stato – ha aggiunto Cristiano Gori, altro coordinatore del Patto –
non deve interrompere il percorso di riforma avviato a livello nazionale.
La Toscana è tra le regioni più avanti, per qualità e ampiezza di
interventi, ma una buon infrastruttura normativa serve anche alla
Toscana”.