
(AGENPARL) – Thu 20 March 2025 CARCERI, D’ORSO (M5S): DA GOVERNO INERZIA E INDIFFERENZA, SERVONO SOLUZIONI STRUTTURALI
ROMA, 20 marzo – “Siamo sconcertati dall’inerzia e dall’indifferenza del governo sulla tragica situazione delle carceri. Vediamo un governo che scappa dalle sue responsabilità e, andando in direzione contraria, vara il reato di resistenza passiva da contestare ai detenuti che protesteranno in maniera pacifica contro la condizione degradante delle carceri. Il governo Meloni ha definanziato il capitolo di bilancio dedicato all’amministrazione penitenziaria e sottratto risorse agli investimenti infrastrutturali per gli istituti penitenziari, anche se poi a parole annuncia nuove carceri. Infatti il decreto carceri si è rivelato solo propaganda e lettera morta, il commissario straordinario per l’edilizia carceraria è come un fantasma. La situazione nelle carceri ha bisogno di interventi molteplici, forti e incisivi. Bisogna istituire l’ufficio per il processo anche a supporto dei magistrati di Sorveglianza, per smaltire il loro grande arretrato e consentire ai detenuti che ne hanno già diritto, di uscire dal carcere; dobbiamo creare le Case di comunità di reinserimento sociale per coloro che, pur avendo i requisiti per l’accesso alle misure alternative alla detenzione, ne vengano esclusi perché sprovvisti di un domicilio e per dare piena attuazione alle norme che prevedono per diversi detenuti l’esecuzione della pena presso strutture residenziali per l’accoglienza e il reinserimento sociale; occorre fare investimenti pubblici in assunzioni: servono mediatori culturali e funzionari giuridico-pedagogici. E’ necessario un organico di Polizia Penitenziaria completo e proporzionato rispetto al numero dei detenuti. Il governo fa vanto delle 10 mila assunzioni fatte dal 2023 a oggi, ma quelle sono state finanziate dai governi Conte, con Meloni e Nordio regna l’austerità; nelle carceri deve esistere concretamente il diritto alla salute con particolare attenzione all’assistenza psichiatrica e al potenziamento delle reti delle Rems; bisogna offrire opportunià di lavoro vero e qualificante, non solo i lavoretti domestici intramurari, e garantire la piena fruizione del diritto all’affettività e far sì che ogni detenuto possa coltivare nel tempo i legami familiari. L’emergenza carceraria ritorna ciclicamente nella storia d’Italia e questo significa che le risposte devono essere strutturali, non quelle lineari e improvvisate”.
Lo ha detto la deputata M5S Valentina D’Orso nella dichiarazione di voto sulle mozioni sulla situazione nelle carceri.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle