
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 SANITA’, M5S: “SICILIA AL COLLASSO, ORA BASTA NOMINE POLITICHE E RIFORMA TITOLO V, AL QUESTION TIME INTERVENGONO I PARLAMENTARI IDA CARMINA E ANDREA QUARTINI”
“Il caso di Maria Cristina Gallo, paziente dell’ASP di Trapani costretta ad attendere otto mesi per l’esito di un esame istologico, con un tumore che nel frattempo ha sviluppato metastasi, è conseguenza di un sistema sanitario smembrato in nome di un federalismo irresponsabile e che ha trasformato la sanità in feudo della politica locale, che si preoccupa della spartizione delle poltrone più che della salute dei pazienti.
Non bastano le scuse, né i 3300 referti prodotti in fretta e furia, che hanno portato a 170 diagnosi di tumore ad altrettante persone che ora dovranno sperare che non sia troppo tardi per curarsi.
Il dovere del ministro è di tutelare la salute dei cittadini e quindi vogliamo sapere se non ritenga urgente porre fine a questa gestione scandalosa, garantendo che le nomine nella sanità pubblica siano finalmente basate su merito e competenza e non su logiche spartitorie e clientelari”.
Lo dichiara in Aula alla Camera Ida Carmina, deputata siciliana del Movimento 5 Stelle, in occasione del question time al ministro della Salute Schillaci.
“E’ fuori discussione il collasso sanitario in Sicilia – aggiunge Andrea Quartini, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera –. Noi chiediamo a gran voce di smetterla con le nomine politiche in sanità, ma anche che venga riformato il Titolo V della Costituzione.
Vogliamo che la politica sanitaria torni in capo allo Stato, perché queste cose non devono più avvenire nel nostro Paese.
Occorre rifinanziare la sanità pubblica, assumere personale, rivedere il rapporto con il privato.
E poi, ministro, basta propaganda sulle liste d’attesa: siamo fermi al progetto presentato oltre sei mesi fa.
Basta dare colpe agli altri: governate da due anni e mezzo e in Sicilia da molto di più, prendetevi le vostre responsabilità.
Noi vogliamo togliere dal Patto di Stabilità salute, istruzione e welfare, non le armi come voi” conclude.