
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 *Claudio Tardonato, presidente Ail Siracusa: **«**Una inspiegabile
contrarietà a danno dei malati oncologici**»*
*Siracusa, 19 marzo 2025 –* Claudio Tardonato, presidente Ail Siracusa,
dichiara: «Noi dell’Ail, Associazione italiana contro le leucemie, non
siamo esperti di politica, ancorché avvertiamo, invece, il bisogno di una
politica serena, equilibrata, ragionevole, in grado di non mischiare
allarmistiche soluzioni affrettate a danno di malati oncologici, in
particolare di quelli colpiti da leucemia, linfomi, mieloma e altre
malattie del sangue.
A fianco degli ammalati, diciamo subito che siamo oltremodo sorpresi di
leggere le sorprendenti e ingiustificate contrarietà di soggetti politici
che, a nome delle istituzioni (quali?), si mostrano contrari all’estensione
del reparto di Oncoematologia a Siracusa.
Occorre, con onestà, chiarire che non si tratta di alcuno “scippo”
all’Ospedale di Augusta, dacché l’unità operativa di Ematologia del
Muscatello, a cui si augura di aprire nuovi posti letto, continuerà
regolarmente la propria attività diagnostico-terapeutica sotto la
conduzione del primario dottore Floridia.
Con pragmatismo, semmai, bisogna apprezzare la saggia decisione dell’Asp di
Siracusa di accrescere la fruizione dei servizi sanitari oncologici,
*anche,* all’Ospedale Umberto I. Perché si avranno, a beneficio della
collettività, due unità indipendenti e idonee ad erogare gli stessi
standard di cure.
L’obiettivo di creare un nuovo reparto a Siracusa, la cui responsabilità
sarà affidata alla dottoressa Cotzia è quindi e unicamente quello di
agevolare gli oltre 4.000 accessi, ripetiamo 4.000 accessi di soggetti
fragili, dichiarati invalidi, molti dei quali residenti nei comuni a Sud di
Siracusa e nelle zone montane, a cui non può essere negato il diritto di
avvalersi del trattamento di chemioterapia il più possibile vicino alla
propria residenza.
Lo vogliono anche i parenti degli ammalati, imposti all’accompagnamento per
fare curare i propri congiunti, taluni residenti a Portopalo e zone
limitrofe, costretti a percorrere inutili chilometri, sacrificando onerose
giornate lavorative.
L’auspicio che si propone la nostra associazione è quello che non vengano
opposti ostacoli tesi a migliorare nella nostra provincia le cure
oncoematologiche e di facilitare allo stesso tempo i sofferenti della
gravosa malattia.
La nostra associazione di sicuro non rimarrà inerme di fronte a coloro che
prenderebbero decisioni diverse dal buon senso e dalla trasparente logica
mirata a favorire i pazienti con serie patologie».