
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 Nota dei consiglieri di opposizione: Paola Agabiti Urbani (Fratelli
d’Italia), Nilo Arcudi (Tesei Presidente-Umbria civica), Matteo
Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Enrico Melasecche Germini (Lega
Umbria), Eleonora Pace (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza (Forza Italia),
Andrea Romizi (Forza Italia), Donatella Tesei (Lega Umbria)
(Acs) Perugia, 19 marzo 2025 – “Sono vergognose le mistificazioni della
sinistra sui conti della sanità, volte esclusivamente a giustificare scelte
che altrimenti gli umbri faticherebbero ad accettare, come i tagli dei
servizi in sanità e l’aumento delle addizionali Irpef”: lo sostengono i
consiglieri regionali di tutti i gruppi di opposizione dell’Assemblea
legislativa dell’Umbria.
“I dati diffusi ieri dalla maggioranza – affermano – sono falsati: i 240
milioni di euro vengono compensati da 153 milioni in positivo, pertanto il
deficit sarebbe di 90 milioni nella peggiore ipotesi, considerato che il
report fornito dagli uffici regionali competenti il 15 novembre scorso, con
previsione al 30/12/2024, prevedeva un disavanzo di 40 milioni, nettamente
inferiore a quello degli anni precedenti. Il disavanzo strutturale in sanità
viene da lontano dato che dal 2015 al 2019, quando a governare l’Umbria era
la Giunta a trazione Pd, si è raggiunto l’equilibrio finanziario sempre
con partite straordinarie, contrariamente a quanto evidenziato nel report
diffuso dagli attuali amministratori regionali, che non tiene conto delle
differenti tempistiche del riparto del Fondo Sanitario Nazionale, che
all’epoca avveniva in corso d’anno e non come ora alla chiusura del
quarto trimestre, quindi a fine anno”.
“Mentre l’attuale maggioranza – proseguono – si è rivolta a un soggetto
privato, che a spese dei cittadini ha effettuato i controlli dei conti della
sanità, vicenda che stiamo peraltro approfondendo attraverso un accesso agli
atti per conoscere le modalità in cui è stato conferito l’incarico e i
relativi costi, i bilanci sanitari del centrodestra sono stati oggetto di
verifiche non da privati incaricati dalla politica, ma dall’ente pubblico
Agenas, certificati dal Mef e parificati dalla Corte dei Conti. Vale anche la
pena ricordare la situazione che il centrodestra sì è trovato a ereditare
nel 2019: una sanità annichilita dallo scandalo Sanitopoli e dalla quale i
migliori professionisti fuggivano. Le liste d’attesa lasciate dalla
sinistra erano infinite e dei 17 ospedali, alcuni erano inutilizzabili, altri
non utilizzati. C’erano addirittura certificati di sicurezza scaduti e un
enorme disavanzo strutturale. La mobilità aveva un pesante saldo passivo e
la spesa farmaceutica era fuori controllo. Abbiamo lavorato con serietà,
senza neppure sprecare troppo tempo a raccontare la reale situazione che ci
è stata consegnata da chi ha governato per quasi cinquant’anni prima di
noi, consapevoli che la cosa fondamentale fosse investire tutte le energie e
le risorse per cercare di rimediare ai danni ereditati, dato che scaricare
responsabilità non avrebbe portato alcun guadagno alle nostre comunità.
Pochi mesi dopo l’insediamento del Centrodestra a fine 2019, ci siamo
trovati a fronteggiare una pandemia che ha inevitabilmente compromesso il
sistema sanitario e i relativi bilanci non solo dell’Umbria, che nella
gestione dell’emergenza è stata tra le più virtuose del Paese, come
certificato da diversi report del Governo, ma di tutte le regioni d’Italia.
Nonostante le gravi difficoltà causate dal Covid, siamo riusciti a
fronteggiare le criticità e a limitarne i danni. Mentre la maggioranza
millanta una fantomatica operazione verità, non fa altro che prendere in
giro i cittadini facendo leva sulle loro paure”.
“Quella che stiamo vedendo – concludono – è la peggiore sinistra di
sempre, che fa leva sui timori degli umbri nel vile tentativo di scaricare le
proprie responsabilità su altri. Quando gli umbri ci hanno scelto per
governare, abbiamo dimostrato da subito la determinazione di chi alle inutili
chiacchiere e polemiche sul passato, sul quale avremmo avuto molto da
raccontare, ha preferito la concretezza del fare. L’atteggiamento
mistificatorio dell’attuale maggioranza testimonia non solo la totale
inadeguatezza ad amministrare la Regione, ma è anche una grave mancanza di
rispetto nei confronti dei cittadini, presi in giro con menzogne presto
smentite dai dati reali”. RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79933