
Rafforzare la cultura della legalità attraverso investimenti mirati nelle scuole e nelle amministrazioni locali. È questo il messaggio chiave emerso dalla IX riunione dell’Osservatorio nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, che si è tenuta questa mattina al Viminale, presieduta dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
All’incontro hanno partecipato i vertici di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Upi (Unione Province d’Italia) e i rappresentanti dell’associazione Avviso Pubblico. Tra i contributi più significativi, quello del prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, che ha fatto il punto sulle iniziative di sensibilizzazione attivate a livello locale. Testimonianze dirette sono arrivate anche dai sindaci di Melissano (LE), Alessandro Conte, e di Torricella in Sabina (RI), Floriana Broccoletti, entrambi vittime di atti intimidatori.
L’Osservatorio, istituito nel 2015 e composto da rappresentanti delle istituzioni governative, delle forze dell’ordine e delle associazioni degli enti locali, ha consolidato in dieci anni un ruolo strategico nella prevenzione e nel supporto agli amministratori locali. Tra le misure più incisive promosse ci sono percorsi di formazione e sensibilizzazione, volti a rafforzare la resilienza delle istituzioni di fronte alle minacce.
Un segnale concreto di questo impegno è il rifinanziamento del Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali – destinato a iniziative di promozione della legalità e a misure di ristoro per gli amministratori – che, anche per il 2025 e il 2026, manterrà la dotazione di 6 milioni di euro.
L’incontro si è concluso con la conferma della volontà di intensificare le attività di prevenzione e formazione, consolidando il dialogo tra istituzioni e amministrazioni locali per garantire maggiore sicurezza e tutela agli amministratori sul territorio.