
(AGENPARL) – Tue 18 March 2025 [Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente]
Le Pro Loco: motore della valorizzazione territoriale e della coesione sociale
Un pilastro fondamentale per la promozione turistica, culturale e sociale dei territori, con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale, radicata nelle tradizioni locali
Roma, 18 marzo 2025 – Una forza del territorio riconosciuta e vissuta dagli Italiani. Il 75,1% della popolazione vive in comuni che ospitano almeno una Pro Loco, punto di riferimento imprescindibile per la coesione sociale e la vitalità delle comunità locali. Oltre il 90% degli italiani riconosce il ruolo centrale delle Pro Loco nella promozione del territorio e nella conservazione delle tradizioni locali. Nei comuni con meno di 10.000 abitanti, il 62,6% dei residenti sente parlare regolarmente di queste realtà, dato che scende progressivamente fino al 34,2% nei centri con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti. Nel 2023, quasi il 60% degli italiani ha partecipato ad almeno un evento organizzato da una Pro Loco e il 43,5% di essi ha preso parte a eventi durante i propri viaggi. È quanto emerge dal rapporto «Le Pro Loco: motore della valorizzazione territoriale e della coesione sociale».
Sfide e potenzialità per il futuro. Le Pro Loco si trovano ad affrontare alcuni vincoli: il 59,3% delle associazioni segnala difficoltà nel reperire finanziamenti, mentre il 49,9% deve far i conti con la complessità burocratica. Un ulteriore ostacolo è rappresentato dal reclutamento di nuovi volontari: ben l’85,8% delle Pro Loco ritiene «abbastanza» o «molto difficile» assicurare un ricambio generazionale, e il 74,4% evidenzia problemi specifici in questo ambito. Con un 14,5% della popolazione che si dice interessato a entrare in contatto con la Pro Loco della propria comunità per avviare un percorso di volontariato, il futuro di queste associazioni appare comunque promettente.
La destagionalizzazione: iniziative e lavoro per tutto l’anno. Il 37,5% delle Pro Loco non interrompe mai la propria attività, garantendo un’offerta continua di eventi e iniziative per la comunità durante tutto l’anno. I periodi con la maggiore presenza di Pro Loco attive sono quelli di dicembre (95,5%), giugno (94,0%) e luglio (93,2%). Anche nei mesi considerati meno intensi, il 67,9% delle Pro Loco continua a offrire programmi e attività, dimostrando un impegno costante nel promuovere la vitalità e la partecipazione a livello locale.
Innovazione e comunicazione: un ponte verso le nuove generazioni. Con il 90,9% delle Pro Loco che utilizza attivamente i social media, il digitale si configura come uno strumento strategico per migliorare la visibilità e attrarre un pubblico più ampio, soprattutto i più giovani. Parallelamente, il sostegno fornito dall’Unpli risulta fondamentale: l’89,1% delle Pro Loco valuta molto o abbastanza utili i servizi offerti – dalla formazione al supporto amministrativo – rafforzando la rete e le capacità organizzative degli enti locali.
«Siamo molto orgogliosi dei dati, che rappresentano in modo straordinario la grande vitalità delle nostre Pro Loco e il grande ruolo che occupano nel tessuto sociale, sia in ambito turistico sia culturale, promuovendo la destagionalizzazione e muovendo l’economia locale con un’intensa attività svolta durante tutti i periodi dell’anno» ha dichiarato Antonino La Spina, Presidente Unpli. «Le Pro Loco, oltre ad avere un ruolo fondamentale nella promozione e valorizzazione dell’offerta turistica, culturale ed enogastronomica italiana, proponendo eventi attrattivi durante tutto l’anno nell’ottica anche di incentivare la destagionalizzazione, sono fondamentali per animare le comunità e favorire un contesto sociale sempre più sinergico e vitale».
«Con le Pro loco ci troviamo di fronte a una realtà che rappresenta un vero patrimonio collettivo, radicato nei territori, attivo nelle aree interne dell’Italia, presente anche in situazioni di emergenza, dovute a eventi calamitosi, al fianco della protezione civile» ha dichiarato Andrea Toma, Responsabile Area Economia, Lavoro e Territorio Censis. «Hanno mostrato una grande capacità di rigenerarsi e di essere testimonial della qualità del buon vivere italiano, anche attraendo nelle loro attività i giovani».
Questi sono i risultati del Rapporto Censis-Unpli «Le Pro Loco: motore della valorizzazione territoriale e della coesione sociale», presentato oggi a Roma da Andrea Toma, Responsabile Area Economia, Lavoro e Territorio Censis, e discusso da Lucia Albano, Sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze, Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Gianluca Caramanna, Consigliere del Ministro del Turismo, Luigi D’Eramo, Sottosegretario Ministero Agricoltura, Sovranità alimentare e delle Foreste, Antonio De Poli, Questore del Senato della Repubblica, Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis, Antonino La Spina, Presidente Nazionale Pro Loco d’Italia, Vanessa Pallucchi, Portavoce Forum Terzo Settore, Gabriele Sepio, Segretario Generale Fondazione Terzjus Ets e Salvo Sottile, Giornalista Rai
C E N S I S
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