
(AGENPARL) – Tue 18 March 2025 L’assessore a Porcia per la Giornata nazionale in memoria delle
vittime del Covid-19
Porcia, 18 mar – “Non si costruisce il futuro se non c’? la
memoria del passato, non possiamo permetterci di dimenticare ci?
che ? accaduto con la pandemia. Da quell’esperienza abbiamo
imparato alcune lezioni che non dobbiamo dimenticare. Dobbiamo
invece farne tesoro, soprattutto, nel rispetto delle tante
persone che sono morte in quelle circostanze e del dolore di chi
? rimasto dopo aver perso un proprio caro. La traccia lasciata
dell’immensa tragedia che abbiamo attraversato deve servirci ad
affrontare meglio il domani”.
Queste le parole pronunciate oggi dall’assessore regionale alla
Salute, Riccardo Riccardi, a Porcia, durante la celebrazione
della Giornata nazionale per le vittime della pandemia da
Covid-19 che, in Friuli Venezia Giulia, ha causato oltre 6 mila
vittime.
Davanti al municipio della citt? – che l’assessore ha ringraziato
poich? dal 2020, per la sesta volta ha voluto celebrare
ufficialmente la Giornata con le bandiere a mezz’asta – si ?
svolta una commemorazione in ricordo di chi ha perso la vita
durante la pandemia. Presenti, oltre al sindaco Marco Sartini e
alle autorit? locali, anche alcune scolaresche della scuola media
“Zanella”.
“La prima lezione che abbiamo imparato – ha evidenziato
l’assessore, rivolgendosi in particolare agli studenti – ? che la
libert? ? il valore pi? importante che abbiamo, non ? scontato e
va difeso ogni giorno affinch? non venga messo in discussione.
Dobbiamo sempre ricordare che dove finisce la mia libert?
comincia quella di un altro. Perci? anche la responsabilit? e
indispensabile, mentre gli egoismi non aiutano a superare
tragedie come quella che ? accaduta”.
Ripercorrendo i difficilissimi momenti della gestione sanitaria
dell’emergenza pandemica, l’esponente della Giunta regionale ha
evidenziato: “Ci siamo accorti che il sistema era molto fragile,
molto concentrato su alcuni punti e pi? debole sulle risposte
sanitarie nei territori. Stiamo lavorando per migliorare
l’assetto sanitario e renderlo maggiormente in grado di fare
fronte a situazioni complicate e ai nuovi bisogni. Abbiamo anche
imparato – ha rimarcato l’assessore – che la scienza e la ricerca
ci mettono a disposizione delle opportunit? e soluzioni che
salvano le vite”.
Quanto accaduto nei primi periodi della pandemia nei sistemi
sanitari ha spinto l’assessore a un’ulteriore riflessione
affinch? non si ripetano gli stessi errori: “Abbiamo assistito –
ha ricordato Riccardi – a come i processi di delocalizzazione,
anche di produzioni cruciali per la sanit? come mascherine e
ventilatori, attuati sull’altare del profitto e dell’unico
ritorno economico-finanziario, non abbiano consentito ad alcuni
Paesi, tra i quali anche il nostro, di avere subito a
disposizione strumenti indispensabili necessari per salvare le
vite alle persone”.
“La tragica esperienza della pandemia – ha concluso Riccardi – ci
lascia in eredit? questi insegnamenti, che dobbiamo avere il
coraggio di trasformare in patrimonio comune. Non dimentichiamo
quanto ? stato fatto e quanto ancora c’? da fare. La memoria ? il
nostro faro per costruire un futuro migliore, in cui la salute e
la solidariet? sono al centro delle nostre priorit?”.
ARC/LIS/gg
181435 MAR 25