
Continua la battaglia per la corretta informazione e il diritto di rettifica in merito al comunicato stampa pubblicato il 16 dicembre 2024 sul sito ufficiale del Grande Oriente d’Italia (GOI). Il dott. Luigi Camilloni, direttore dell’agenzia di stampa Agenparl , ha presentato una richiesta formale all’Ordine dei Giornalisti della Toscana affinché venga garantito il rispetto delle norme sulla rettifica ai sensi dell’articolo 8 della Legge sulla Stampa.
Al centro della vicenda vi è un comunicato firmato da Stefano Bisi , attuale Gran Maestro del GOI, contenente affermazioni che, secondo Camilloni, necessitano di una rettifica immediata per garantire un’informazione trasparente e conforme alla realtà giudiziaria e istituzionale. La richiesta di rettifica si basa, tra le altre cose, sulla recente nomina da parte del Tribunale di Roma dell’Avv. Raffaele Cappiello come Curatore speciale ex art. 78 cpc , il quale risulta essere l’unico rappresentante rappresentante del Grande Oriente d’Italia alla data della pubblicazione del comunicato.
Secondo Camilloni, qualsiasi comunicazione ufficiale proveniente dal GOI che non sia riconducibile alla figura del Curatore speciale non può essere considerata valida ai fini istituzionali .
La questione solleva inoltre un punto cruciale sulla funzione della rettifica nell’ordinamento giuridico italiano. La Suprema Corte ha più volte ribadito come il diritto di rettifica non sia solo un atto riparatorio, ma una misura fondamentale per evitare che informazioni errate continuino a produrre effetti negativi . La richiesta avanzata da Camilloni non solo mira a correggere il contenuto del comunicato, ma tutela anche l’immagine della sua agenzia di stampa da insinuazioni o fraintendimenti che potrebbero danneggiarne la reputazione.
L’agenzia Agenparl, infatti, ha recentemente pubblicato un articolo relativo al riconoscimento di Leo Taroni come Gran Maestro , riportando fedelmente la posizione ufficiale del Grande Oriente d’Italia così come rappresentata dall’Avv. Cappiello, senza alcuna manipolazione o anticipazione di esiti giudiziari ancora pendenti .
A fronte di questa situazione, il 31 marzo a Roma è stata fissata una mediazione tra Camilloni e Stefano Bisi , con l’obiettivo di chiarire la questione e trovare un punto di incontro. Tuttavia, il direttore di Agenparl auspica un intervento immediato del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, Gianfranco Gabriele Borrelli, affinché venga garantito il diritto di rettifica e venga sanzionata ogni eventuale violazione deontologica da parte di Stefano Bisi.
“La trasparenza e la correttezza dell’informazione devono essere sempre garantite. Il comunicato pubblicato dal GOI sembra manifestare un’intenzionale volontà di nuocere alla mia persona e all’agenzia Agenparl, configurandosi come un tentativo di neutralizzare un avversario”, ha dichiarato Camilloni.
Questa vicenda rappresenta un banco di prova importante per l’etica giornalistica e per il rispetto delle norme sulla corretta informazione. L’Ordine dei Giornalisti sarà chiamato a prendere una posizione chiara e tempestiva per assicurare che il diritto di rettifica non venga compromesso e che la deontologia professionale sia rispettata.