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Comunicato Stampa
10 marzo 2025
Siria: Save the Children in campo per fornire aiuti a 45mila persone costrette ad abbandonare le loro case a causa dell’escalation di violenza
Save the Children, dopo l’escalation del conflitto in Siria, in cui sono morte oltre 1000 persone tra cui anche dei minori e che ha provocato migliaia di sfollati, è impegnata a fornire beni di prima necessità alle famiglie in fuga e chiede che i bambini e le bambine siano protetti
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che circa 745 civili, tra cui almeno 13 bambini[1], oltre a diverse centinaia di membri delle forze di sicurezza e combattenti, sono stati uccisi a Latakia e Tartus, sulla costa occidentale del Paese, durante la peggiore escalation di violenza in quasi 14 anni di conflitto siriano.
“Le notizie sull’uccisione di bambini e civili sono orribili. Molti bambini in Siria hanno già vissuto una vita intera di guerra e ora, ancora una volta, sono stati spinti crudelmente nella brutalità. Solo tre mesi dopo una pausa di speranza per la pace, la sicurezza e la stabilità, la violenza è tornata a sconvolgere la vita di famiglie e bambini”, ha dichiarato Bujar Hoxha, Direttore della risposta all’emergenza in Siria di Save the Children.
“L’escalation di violenza ha costretto circa 45.000 persone ad abbandonare le loro case, lasciandole in un disperato bisogno di cibo, riparo e protezione. I nostri team si stanno preparando a rispondere immediatamente sostenendo i partner nella distribuzione di beni di prima necessità alle famiglie in fuga dagli scontri”.
“Chiediamo a tutte le parti in causa di impegnarsi per una de-escalation e di mettere al primo posto il futuro dei bambini. Un cessate il fuoco in Siria è l’unico modo per offrire ai bambini la possibilità di un futuro in cui possano sopravvivere e prosperare. Dopo aver assistito in prima persona all’immensa povertà e distruzione in tutta la Siria, esorto la comunità internazionale ad aumentare i finanziamenti umanitari per far fronte a bisogni critici come la malnutrizione, la salute, l’istruzione e il sostegno ai bambini, aiutando le comunità a costruire un futuro di pace nei mesi a venire”, ha concluso.
Dopo quasi 14 anni di conflitto e crisi economica in Siria circa 16,7 milioni di persone, quasi due terzi della popolazione, hanno bisogno di assistenza. Il 45% di loro sono bambini, il che significa che tre bambini su quattro in Siria hanno bisogno di un sostegno urgente.
Save the Children opera in Siria dal 2012 e sta sostenendo le famiglie sfollate, sia direttamente che attraverso partner locali, distribuendo pacchi di cibo, acqua e altre forniture critiche. L’organizzazione umanitaria sostiene anche centri per gli sfollati e una linea telefonica di assistenza per le famiglie.
Per sostenere la risposta alle emergenze di Save the Children: https://dona-ora.savethechildren.it/donazione-fondo-emergenze/
[1]https://reliefweb.int/report/syrian-arab-republic/statement-unicef-regional-director-middle-east-and-north-africa-edouard-beigbeder-escalating-violence-syrias-coastal-areas