
(AGENPARL) – lun 10 marzo 2025 AVVISO CONFERENZA ITINERANTE
Società Geologica Italiana e
Società Italiana Mineralogia e Petrologia
X CICLO di CONFERENZE
X CICLO di CONFERENZE
ITINERANTIITINERANTI
X CICLO di CONFERENZE ITINERANTI
DISTINGUISHED
LECTURES
SGI-SIMP
DISTINGUISHED
LECTURES
SGI-SIMP
DISTINGUISHED
LECTURES
SGI-SIMP
Società
Geologica
Italiana di
Società Italiana
di Mineralogia
Petrologia
hanno il piacere
di annunciare
un’iniziativa congiunta
La Società GeologicaLa
Italiana
Società Italiana
Mineralogia
e Petrologia
hanno ile piacere
di annunciare
un’iniziativa
congiunta
scopo
stimolare
critico
dibattito
interdisciplinare
tematiche
delle
Geoscienze.
Distinguished
che ha lo scopo di stimolare un critico dibattito interdisciplinare su tematiche delle Geoscienze. Le Distinguished Lectures sono una Lectures sono una
serie di conferenze
itineranti
la cui
tematica è vista
da prospettive
differenti
da parte
conferenzieri che
presenteranno le loro
serie di conferenze itineranti
la cui tematica
è vista
da prospettive
differenti
da parte di
conferenzieri
chedipresenteranno
le loro
ricerche
innovative
criticamente
provocatorie.
conferenze
verranno
tenute
congiuntamente
ricerche innovative e criticamente provocatorie. Le due conferenze verranno tenute congiuntamente e sono rivolte a studenti, rivolte a studenti,
dottorandi,
assegnisti e ricercatori.
dottorandi, assegnisti
e ricercatori.
ll Tema delle
DISTINGUISHED
LECTURES è:
ll Tema delle DISTINGUISHED
LECTURES
LE GEOSCIENZE
L’ARCHEOLOGIA:
LE GEOSCIENZE
L’ARCHEOLOGIA:
LE GEOSCIENZE
PER L’ARCHEOLOGIA:
IL CASO
DI DI
POMPEI
POMPEI
IL CASOILDICASO
POMPEI
e verrà trattato con i contributi di:
e verrà trattato con i contributi di:
Claudio Scarpati
Claudio Scarpati
Celestino Grifa
Celestino Grifa
Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente
Dipartimento di Scienze e Tecnologie,
Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente
Dipartimento di Scienze e Tecnologie,
e delle Risorse, Università di Napoli Federico II
Università del Sannio
e delle Risorse, Università di Napoli Federico II
Università del Sannio
scrigno di scoperte
Pompei
unoPompei
scrignouno
di scoperte
L’eruzione
vesuviana
L’eruzione vesuviana del 79 AD e
contributo della
geologiche:geologiche:
il contributoil della
la distruzione
la distruzione
di Pompei di Pompei
mineralogia
e della petrologia
mineralogia
della
petrologia
Alexandre-Hyacinthe Dunouy (1757-1841)
“Eruzioneedel
Vesuvio
nell’anno 1813”
Pompei è una fonte incomparabile di scoperte archeologiche la cui attenta interpretazione
La catastrofica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. provocò la distruzione della città di Pompei e la
Pompei
è una
fonte incomparabile
di scoperte
archeologiche
la cui attenta
interpretazione
La catastrofica eruzione del Vesuvio
d.C.dei
provocò
la distruzione
città di dell’eruzione
Pompei e la all’interno
permette
di aprire una
finestra temporale
sul passato
e su quelle che erano le vite, le abitudini,
mortedel
di 79
molti
suoi abitanti.
L’analisidella
dei prodotti
dei siti
archeologici
permette
aprire
una finestraletemporale
e su quelle
che erano
le vite,della
le abitudini,
morte di molti dei suoi abitanti. fornisce
L’analisi dei
prodotti dell’eruzione
all’interno
dei sitiper
archeologici
informazioni
essenziali e senza
precedenti
comprendere come
le variedifasi
eruttive
relazioni sul
e lepassato
tecnologie
degli antichi
abitanti
città vesuviana. Gli studi pompeiani
fornisce informazioni essenziali abbiano
e senza precedenti
per romane
comprendere
le varie
fasi eruttivesistematica,
le relazioni
tecnologie degli
antichi
abitanti della
vesuviana.
Gli studi
pompeiani
colpito le città
e i lorocome
residenti.
L’osservazione
effettuata
durante
risultano
fondamentali
percittà
la cultura
materiale
associabile
al mondo romano ed a Pompei è
abbiano colpito le città romane ierecenti
i loro residenti.
L’osservazione
sistematica,
effettuata
durante
risultano
fondamentali
cultura
materiale
associabile
mondo
romano
Pompei
è pittori al lavoro, di mastri
lavori di scavo nelle Regio V e IX di Pompei, ha permesso di ricostruire le relazioni
possibile ricostruire intere chaîne operatoire di ceramisti, di
i recenti lavori di scavo nelle Regio
V e IX ditraPompei,
ha delle
permesso
di fasi
ricostruire
le relazioni
possibile
intere chaîne
operatoire
di ceramisti,
di pittori aldeilavoro,
di da
mastri
stratigrafiche
i prodotti
diverse
dell’eruzione
vesuviana del
79 d.C. ericostruire
la struttura
restauratori.
Lo studio
minero-petrografico
materiali
contesti chiave, come le officine
stratigrafiche tra i prodotti delle
diverse
fasiconsiderando
dell’eruzione sia
vesuviana
del 79non
d.C.danneggiati
e la struttura
Lo muri
studioe minero-petrografico
dei dei
materiali
daecontesti
chiave,i come
le officine
degli
edifici,
gli elementi
che quellirestauratori.
crollati, come
ceramiche di Via
Sepolcri
Porta Nocera,
pigmenti
conservati nelle loro ciotole dai vari
degli edifici, considerando sia coperture.
gli elementiQuesta
non danneggiati
che quelli
crollati,
muri estratigrafica
ceramiche
di Via
dei Sepolcri ecantieri
Porta di
Nocera,
i pigmenti
conservati
nelle
loro ciotole
dai vari del 79 CE, i materiali a base
analisi, basata
su una
nuovacome
sequenza
correlata
a livello
restauro
antichi presenti
in città
al momento
dell’eruzione
coperture. Questa analisi, basata
su una
sequenza
stratigrafica
correlatadegli
a livello
cantieri
restauro
antichi
in città
momento
dell’eruzione
del 79sisma
CE, i del
materiali
regionale,
ha nuova
consentito
di ricostruire
la successione
eventi distruttivi
chediha
causato
la presenti
di malta
da al
strutture
murarie
pre- e post62 CEaebase
i loro ingredienti dai cantieri edili
regionale, ha consentito di ricostruire
successione degli
eventi
distruttivi
ha causato
di maltalada
strutture
murarie prepost- sisma
62 CE
e i loro di
ingredienti
dailuce
cantieri
edili di approvvigionamento delle
rovina ela l’interramento
degli
edifici
romani. che
A Pompei,
le vittime
durante
Pliniana
dellae“Stanza
Blu” del
hanno
permesso
mettere in
strategie
rovina e l’interramento degli edifici
romani.
Pompei,
vittime
durante
Pliniana
della
“Stanza
Blu” hanno
di prime
mettere
luce tecniche
strategiedidiproduzione
approvvigionamento
delle
dell’eruzione furono causate dai crolli dei tetti. Durante la seconda fase, le
persone
morirono
sia permesso
materie
e leinesatte
del materiale
finito.
dell’eruzione furono causate daiper
crolli
dei tetti.
la seconda cinetica
fase, le persone
morirono
materie
prime e le esatte
traumi
fisiciDurante
dovuti all’energia
delle correnti
piroclastiche,
per soffocamento
a tecniche di produzione del materiale finito.
per traumi fisici dovuti all’energia
cinetica
delle correnti
piroclastiche,
sia per soffocamento a
causa
dell’atmosfera
ricca di
cenere.
causa dell’atmosfera ricca di cenere.
Saluti Istituzionali
Saluti dei Presidenti CdS Scienze Geologiche Ud’A
– Claudio Scarpati, Università di Napoli Federico II
L’eruzione vesuviana del 79 AD e la distruzione
di Pompei
– Celestino Grifa, Università del Sannio
Pompei uno scrigno di scoperte geologiche:
il contributo della mineralogia e della petrologia
Celestino Grifa è Professore associato di Petrografia e Petrologia presso il Dipartimento di
Claudio Scarpati, Professore associato di vulcanologia presso il Dipartimento di Scienze della
Terra, dell’Ambiente
e delle
Risorse
dell’Università
Napolidella
Federico II, si
è dedicato
alloèstudio
Scienze e di
Tecnologie
dell’Università
Sannio
e conduce ricerche
applicate allo studio del
Celestino
Grifa
Professore associato
Petrografia
e Petrologiadel
presso
il Dipartimento
Claudio Scarpati, Professore associato
di vulcanologia
presso
il Dipartimento
di di
Scienze
dei vulcani
e del loro
impattoFederico
sulle popolazioni
e sulleallo
infrastrutture.
I suoi
interessi
scientificidell’Università
patrimonio
archeologico
e monumentale.
In particolare,
nella
Terra, dell’Ambiente e delle Risorse
dell’Università
di Napoli
II, si è dedicato
studio
Scienze
e Tecnologie
del Sannio
e conduce
ricerche applicate
allo studio
delsua carriera si è dedicato allo
comprendono
in eparticolare
la valutazione
deiinteressi
danni causati
dalle eruzioni
esplosive. archeologico
È autore di e monumentale.
studio di ceramica
archeologica,
malte
lapidei naturali.
dei vulcani e del loro impatto sulle
popolazioni
sulle infrastrutture.
I suoi
scientifici
patrimonio
In particolare,
nella pigmenti,
sua carriera
si èe dedicato
allo In collaborazione con altre
oltre 200 articoli
scientifici
e interventi
a congressi
internazionali,
invitato
a presentare
Università
Istitutie di
Ricerca
nazionali
e internazionali
comprendono in particolare la valutazione
dei danni
causati
dalle eruzioni
esplosive.
È autore di ed è stato
studio
di ceramica
archeologica,
pigmenti,e malte
lapidei
naturali.
In collaborazione
consvolge
altre campagne di indagini in siti
i suoi studi
a Parigiinternazionali,
(2001), Tokyoed
(2004),
(2006),
Singapore (2010) Università
e New Yorke (2019).
e in particolare
della regione
Campania,
tra cui il Parco Archeologico di
oltre 200 articoli scientifici e interventi
a congressi
è statoUSA
invitato
a presentare
Istituti Ha
di Ricercaarcheologici
nazionali e italiani
internazionali
svolge campagne
di indagini
in siti
svolto
il ruolo
consulente
scientifico
numerose
mostre Ha
e documentari,
collaborando
Pompei.
All’estero
haCampania,
partecipatotra
a progetti
multidisciplinari
in Turchia
nell’antica capitale ittita
i suoi studi a Parigi (2001), Tokyo
(2004),
USAdi(2006),
Singapore
(2010)
e New
York (2019).
archeologici
italianicon
e in particolare
della
regione
cui il Parco
Archeologico
importanti
televisive
comee documentari,
Discovery Channel,
Nationalcon
Geographic,
Channel
ARTE, ha
di Hattusa,
in multidisciplinari
Egitto presso il Museo
del Cairo
e in Madagascar
per lo studio delle produzioni di
svolto il ruolo di consulente scientifico
per reti
numerose
mostre
collaborando
Pompei.
All’estero
partecipato
a progetti
in Turchia
nell’antica
capitale ittita
Télévisions
e Canal+,
conGeographic,
partecipazioni
a filmati,
trasmissioni
radiofoniche
mattoni
importanti reti televisive comeFrance
Discovery
Channel,
National
Channel
ARTE,
di Hattusa,e podcast,
in Egitto tra
presso il Museo
deltradizionali.
Cairo e in Madagascar per lo studio delle produzioni di
60 Minutes, aUnomattina,
Voyager radiofoniche
e Travelling Geologist.
Nel 2015 è stato visiting researcher presso la UCLA (USA) ed attualmente è visiting professor
France Télévisions e Canal+, concui
partecipazioni
filmati, trasmissioni
e podcast, tra
mattoni tradizionali.
pressopresso
la Shanghai
University
(China)