
Dai documenti che ho visto, il sig. S. sembrava aver parlato con un certo numero di persone sul mercato intorno al maggio 2007 riguardo a un potenziale investimento in QPRH. In particolare, ci sono state importanti discussioni tra il sig. S. e S.D. tra maggio e settembre 2007 riguardo a futuri investimenti. Il 18 maggio 2007 alle 08:18 (vedere pagina 1601 di AC 1), il sig. S. ha confermato al sig. D. che:
“Come può immaginare ci sono state varie offerte di investimento da parte di terzi (alcune a seguito del rapporto del Times riguardo le potenzialità offerte dal Campionato), ma… si preferisce collaborare con lei… Stiamo tenendo le altre offerte in sospeso. Idealmente G. vorrebbe lei e me come responsabili per lo sviluppo a lungo termine della Squadra e il potenziale sviluppo di base…”
Entro il 30 luglio 2007 (vedere email inviata alle 13:50, pagina 1602 di AC 1), il sig. S. diceva al sig. D. che “abbiamo trovato i potenziali nuovi proprietari.” Non ricordo di essere stato informato a questa data che questo fosse vero, né sono sicuro che alcun potenziale acquisto della Squadra fosse stato discusso con me dal sig. S. e/o da chiunque altro a quel punto. Noto con interesse che il sig. D. ha detto al sig. S. alle 16:52 del 30 luglio 2007 (pagina 1603 di AC 1) che aveva parlato a qualcuno che voleva comprare una squadra di Londra e che QPR gli era stata raccomandata. Non ricordo che il sig. S. mi abbia comunicato tale interesse a quel tempo. Il sig. D. ha spiegato nella sua email al sig. S. che l’interessato era intenzionato ad acquistare il 100% della Squadra e avrebbe ripagato il prestito ABC. Avevano 20.000.000 di sterline da spendere per la Squadra. Sono scioccato dopo aver visto la risposta del sig. S. (pagina 1604 di AC 1) a tale interesse con la quale conferma, senza aver parlato con me/B. come azionista di maggioranza, che era “probabilmente troppo tardi, l’offerta sul tavolo è migliore per la Squadra.”
Anche il 7 agosto 2007 il sig. S. sembra aver preso ogni decisione senza istruzioni, dato che ha informato il sig. D. alle 10:56 (pagina 1605 di AC 1) che il suo potenziale investitore non “ha tempo per la due diligence, devono fare l’offerta e mostrare la prova dei fondi.” Alle 10:06 del 13 agosto 2007 (pagina 1606 di AC 1), il sig. D. ancora chiedeva “Abbiamo fino alla chiusura di oggi?” e “Come deve essere l’accordo?” Ancora una volta, non ero a conoscenza di tali offerte e/o interesse relativamente alle mie azioni.
È molto frustrante per me aver visto che il cliente del sig. D. (un politico estero) era interessato alla Squadra e che le discussioni erano incentrate sulle cifre che il sig. S. gli ha presentato (cioè 28.000.000 di sterline con l’accordo che riguardava la riqualificazione e un investimento concertato per la Premiership). Chiaramente tutto ciò non è mai stato veramente perseguito sul serio dal sig. S. e/o comunicato a me o a W./Z.
Sono stato anche sorpreso nel vedere il sig. S. fare dichiarazioni a mio nome (senza aver parlato con me e/o aver ricevuto l’autorizzazione per tali affermazioni) al sig. D. quanto a cosa sarei disposto a fare. Mi riferisco in particolare all’email del sig. S. al sig. D. alle 14:14 del 13 agosto 2007 (pagina 1611 di AC 1) in cui afferma:
“Sono sicuro che i tuoi siano seri, ma come dimostrazione di questo sarebbero pronti a versare un piccolo acconto, diciamo il 10%, come prestito garantito da P.G. da parte degli investitori di Monaco e dell’altro individuo del Regno Unito?”
Inoltre, non ero a conoscenza – fino a quando non ho visto le dichiarazioni dei Convenuti – che il sig. D. informava il sig. S., il 21 agosto 2007 (email inviata alle 12:03, pagina 1612 di AC 1) che il “potenziale acquirente straniero” era “pronto a offrire 24 milioni per la Squadra incluso il pagamento dei creditori…” Anche in questo caso, senza consultarmi e/o informarmi di questa potenziale offerta, il sig. S. ha risposto al sig. D. alle 13:07 quel giorno dicendo “la somma di 24 m è insufficiente – paga appena ABC, i prestiti dell’amministratore e i creditori più pressanti. Il che significa che i soci di minoranza probabilmente avrebbero delle obiezioni.”
Il sig. D. ha continuato ad inviare email al sig. S. dopo la Transazione riguardo a parti interessate all’acquisto della Squadra. Una di queste email è stata inviata l’11 settembre 2007, in cui il sig. D. dice al sig. S.:
“Mi rendo conto la cosa arriva circa 6 settimane troppo tardi, ma in via piuttosto ufficiosa posso dire che C. è stato incaricato di ‘ottenere la Squadra’ dalla persona con i soldi, e le cifre che circolano sono a livello di 28 milioni. Vuole QPR.”
La risposta del sig. S. è un semplice “no” (pagina 1614 di AC 1).
Il sig. S. ammette in un’email al sig. M. inviata il 12 settembre 2007 che parlando con i banchieri della Squadra, Lloyds TSB, gli è stato spiegato che nessuna grande banca era interessata a prestare denaro alle società calcistiche a causa del rischio percepito di inadempienza.
Infine, ho capito che tre mesi dopo la Transazione, il 19 dicembre 2007, L.M. ha acquistato il 20% delle azioni di QPRH per 7.000.000 di sterline. L’investimento è stato annunciato pubblicamente da QPRH il 20 dicembre 2007.
Sulla vicenda è stata presentata una denuncia presso Scotland Yard.