
(AGENPARL) – ven 07 marzo 2025 7 marzo 2025
Parco Villone Puccini, completato l’aggiornamento del
censimento degli alberi. Partiti stamani gli interventi
di riqualificazione e messa in sicurezza
Sono 524 gli esemplari presenti nel più importante parco storico della città.
Saranno abbattute 16 piante secche o malate per la tutela dell’incolumità pubblica e
messi a dimora nuovi alberi
Conclusi censimento e verifica dei 524 alberi presenti nel Parco del Villone Puccini, stamani sono
partiti gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della più grande area a verde pubblica
di Pistoia.
Per ricostruire lo sviluppo dell’architettura vegetale del parco, nel 2015 è stato elaborato, e poi
aggiornato nel gennaio 2024, il censimento degli alberi presenti, dotando ogni singolo esemplare
– anche ai fini della tracciabilità degli interventi e del ciclo vitale – di un’etichetta con un codice
univoco (Sistema di identificazione degli alberi “Arbotag”).
Nel gennaio 2024 sono stati censiti 664 siti-verdi di cui 524 alberi e 140 ceppaie. Tra le specie più
rappresentative troviamo il carpino bianco – Carpinus betulus – (60); il cedro dell’Himalaia – Cedrus
deodara G. Don – (23); il bagolaro – Celtis australis – (20); il pino domestico – Pinus pinea – (86); il
platano ibrido – Platanus xacerifolia Willd -; il leccio – Quercus ilex – (137) e la robinia – Robinia
pseudoacacia (32).
In occasione dell’aggiornamento del censimento, su tutte le alberature sono state eseguite le
valutazioni del rischio da parte di un tecnico specializzato. Il criterio di indagine seguito, la VTA –
Visual Tree Assessment, ha evidenziato notevoli criticità per 16 alberi: 10 completamenti secchi e
6 risultati gravemente compromessi in seguito a malattie o altri problemi di sviluppo. Pertanto i 16
alberi, inseriti nella classe di propensione al cedimento “D – Pericolosità estrema”, saranno
abbattuti per poi metterne a dimora 13.
In particolare in viale Ammiraglio (ingresso da via Dalmazia verso villa di Scornio), con la nuova
piantumazione sarà ricomposta la conformazione originaria paesaggistica.
«L’obiettivo di tutti gli interventi – sottolinea l’assessore al verde pubblico Alessio Bartolomei – è di
mettere in sicurezza l’area del parco consentendone la libera fruizione ai cittadini e al tempo stesso
conservare e rinnovare il notevole patrimonio arboreo. L’Amministrazione comunale ha da tempo
avviato una serie di progetti: dalla nuova area giochi e i playground alla pedonalizzazione del viale
Ammiraglio, solo per citare i più importanti, che proseguiranno con la prossima riqualificazione di
tutta l’area attorno a villa di Scornio attraverso finanziamenti anche del Bando Beni Culturali 2023
della Fondazione Caript. Un altro obiettivo è ridisegnare l’ingresso nord del parco attraverso il
sottopasso della ferrovia Porrettana, che oggi si presenta in precarie condizioni e su cui l’ufficio
verde pubblico sta valutando gli interventi necessari».
I nuovi alberi messi a dimora nel parco del Villone Puccini saranno forniti dalla ditta Vannucci
Piante. Gli interventi, invece, saranno eseguiti dalla ditta Bigalli Libero, all’interno dell’accordo
quadro di gestione del verde 2023-2027. Gli interventi dovrebbero concludersi, tempo
permettendo, entro un mese.
Tutti i lavori sono stati autorizzati dalla Soprintendenza, essendo il parco sottoposto a tutela per
l’interesse storico-artistico e paesaggistico. Data la rilevanza dal punto di vista storico, la
collocazione in una zona densamente popolata e l’estensione, il parco è uno dei più importanti del
territorio comunale e rappresenta una delle aree verdi maggiormente frequentate della città. Oltre
ai terreni e al lago, comprende Villa di Scornio, attualmente sede della scuola di musica Mabellini,
ed un bar e si trova a confine con la proprietà dell’azienda Usl Toscana Centro, che ospita una
struttura di riabilitazione e una residenza sanitaria assistita.
Un altro intervento programmato (attualmente in fase di progettazione) è la riqualificazione e
messa in sicurezza della scarpata ovest del lago. Il servizio Ambiente, Verde e Protezione Civile ha
infatti affidato un incarico a un tecnico specializzato per il consolidamento delle scarpate, la
rimozione delle numerose piante secche e la ricomposizione paesaggistica.