
(AGENPARL) – ven 07 marzo 2025 *STATO MAGGIORE DELLA DIFESA*
*Comando Operativo di Vertice Interforze*
NOTA STAMPA
______
*Missione del Comandante Operativo di Vertice Interforze nel Corno D’Africa*
*Il Generale Giovanni Maria Iannucci conclude una visita ufficiale a Gibuti
e Mogadiscio: focus sulla cooperazione e il saluto ai militari italiani*
Mogadiscio (Somalia) 07 marzo 2025. Il Comandante Operativo di Vertice
Interforze, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, ha concluso
una visita ufficiale a Gibuti e Mogadiscio, dove ha incontrato i militari
di stanza nella Base Militare Italiana di Supporto (BMIS), l’equipaggio di
Nave Martinengo, impegnato nell’operazione europea “ASPIDES” e il
contingente italiano della European Union Training Mission Somalia
(EUTM-S). Con loro, il Comandante del COVI ha fatto un punto di situazione
sull’andamento delle missioni nel Corno d’Africa.
Accolto a Gibuti dal Comandante della BMIS, Colonnello Stefano Capriglione
e dal Comandante della Missione Addestrativa Italiana “MIADIT Somalia”,
Colonnello Fabio Coppolino, il Generale Iannucci ha salutato il personale
italiano della Base e ha visitato l’installazione. Dal 2012, la BMIS
fornisce supporto logistico alle operazioni militari nazionali che si
svolgono nell’area del Corno d’Africa, Golfo di Aden, bacino somalo, Oceano
Indiano, nonché al personale italiano in transito sul territorio gibutiano
o impiegato in Somalia. Inoltre, ospita il contingente Carabinieri della
MIADIT, missione che si inserisce nelle iniziative di capacity building e
concorre alla stabilizzazione della Somalia e al consolidamento della
capacità operative delle Forze di sicurezza gibutiane.
La visita è proseguita a bordo di Nave Martinengo, FREMM italiana al
comando del Capitano di Fregata Giuseppe Germinario, che dal 1° febbraio ha
assunto il ruolo di flagship dell’operazione a guida UE “Aspides”, i cui
assetti aeronavali contribuiscono a garantire la sicurezza marittima e
salvaguardare la libertà di navigazione lungo le principali vie di
comunicazione.
Nel rivolgere ai militari italiani il saluto del Ministro della Difesa, On.
Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano
Portolano e suo personale, il Comandante del COVI ha ribadito l’importanza
del loro lavoro, quali rappresentanti della Difesa e dell’Italia, che con
le sue Forze Armate è fortemente impegnata per contribuire alla pace e alla
stabilità della Regione. Dal Corno d’Africa, infatti, passa la gran parte
delle rotte commerciali dirette verso il Mediterraneo e il lavoro dei
militari italiani genera effetti tangibili, con la presenza della BMIS
quale hub logistico e amministrativo, con i Carabinieri della MIADIT e con
le attività legate alle operazioni “Atalanta” e “Aspides”, alle quali
l’Italia partecipa con navi della Marina Militare che incrociano i mari dal
Golfo di Aden al Canale di Mozambico.
La visita si è conclusa con un incontro con il Capo di Stato Maggiore della
Difesa di Gibuti, con il quale il Generale Iannucci ha condiviso una
valutazione della situazione di sicurezza regionale e ragionato su come
rendere ancora più efficace la presenza italiana nel Paese.
A Mogadiscio il Generale Iannucci ha incontrato il contingente militare
italiano opera nell’ambito della EUTM-S, missione finalizzata
all’addestramento delle Somali National Security Forces e guidata dal
Generale di Brigata Giuseppe Zizzari.
Al suo arrivo nella capitale somala, il Comandante Operativo ha incontrato
il Vice ministro della Difesa e il Vice Capo di Stato Maggiore della Difesa
somali, che hanno ringraziato le Autorità italiane per l’impegno e le
risorse che l’Italia investe nella Regione, a sostegno delle Istituzioni,
delle comunità locali e delle Forze di sicurezza somale, impegnate a
contrastare e arginare l’azione del gruppo terroristico Al-Shabaab.
Rivolgendosi ai circa 150 militari italiani di stanza a Mogadiscio, il
Generale Iannucci li ha ringraziati per il loro servizio, sottolineandone
il ruolo fondamentale e il contributo alla stabilità e sicurezza regionale.
Sono stati, inoltre, molto proficui i dialoghi che il Comandante operativo
ha avuto presso l’International Campus con il Vice Capo della Missione
European Union Capacity Building (EUCAP), con l’Ambasciatrice della
European Delegation in Somalia (EUDEL), Karin Johansson e con
l’Ambasciatore d’Italia Pier Mario Daccò Coppi, presso la residenza
diplomatica.
Tra i temi di interesse comune, è emersa la volontà di tutte le parti di
impegnarsi e ricercare ogni possibile soluzione nel perseguire una
strategia comune, efficace e in grado di contribuire alla crescita delle
Forze Armate e di sicurezza somale. Il Corno d’Africa presenta
problematiche complesse anche sotto il profilo della sicurezza, che
richiedono la cooperazione tra attori locali e partner europei, per
sviluppare rapporti solidi, fondati su progetti condivisi e di lungo
periodo.
È anche in tale ottica che si inquadra la profondità strategica del “Piano
Mattei”, che interessa la Somalia, Gibuti, così come le vicine Etiopia ed
Eritrea e che punta a creare e rafforzare nuove partnership per collaborare
anche in altri ambiti, come l’agricoltura, le infrastrutture, l’energia, la
sanità o la formazione. Settori, questi ultimi, che sono sempre e comunque
interconnessi e legati alla sicurezza, senza la quale non ci sono le
condizioni per il normale svolgimento della vita dei cittadini e la
fruizione di tutti i servizi interni: libertà delle vie di comunicazione,
commercio, scuole e ospedali.
________________________
*COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE*
*CAPO SEZIONE STAMPA*
*Ten. Col. Gianfilippo Cambera*
Sito web Il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) – Difesa.it