
(AGENPARL) – gio 06 marzo 2025 Nota della Diocesi di Pistoia sugli attacchi al Vescovo Tardelli
Dispiace profondamente ascoltare le dichiarazioni rese in questi giorni da alcuni esponenti politici della maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale in merito alla situazione in essere nei locali della parrocchia di Santa Maria Maggiore a Pistoia, nel quartiere di Vicofaro.
Esse rappresentano un triste ennesimo episodio di svilimento delle istituzioni e del dibattito pubblico. Un attacco intimidatorio e violento alla Diocesi ed alla persona del vescovo, ancor più meschino perché va a sfruttare, probabilmente con intenti elettorali, una situazione sicuramente complessa e difficile senza però portare soluzioni, fomentando gli animi in modo scomposto, strumentalizzando e forse addirittura organizzando manifestazioni, arrivando ad addossare ad un capo religioso poteri e azioni ampiamente fuori dalle sue responsabilità e possibilità.
Occorre ricordare infatti che non è certamente compito ascrivibile alla Diocesi, così come in nessun’altra parte nel mondo, l’ordine pubblico e la gestione in capo dei flussi migratori sui vari territori. Ribadiamo con forza che, come chiesa, ci troviamo a fare supplenza nei confronti di uno Stato, di amministrazioni locali ma anche internazionali a cui competere la risoluzione del problema migratorio e, particolarmente, la gestione dell’accoglienza di chi si trova nel nostro Paese. La mancanza di risposte adeguate da parte delle istituzioni contribuisce in modo significativo al disagio sociale che stiamo sperimentando.
Per la verità, nelle ultime settimane abbiamo registrato positivamente un intervento significativo da parte del Governo, arrivato a seguito di un confronto costruttivo e non strumentale tra le istituzioni locali e nazionali. Abbiamo riconosciuto in questo la via giusta da seguire e abbiamo collaborato con la massima disponibilità. Le inaccettabili e offensive uscite a mezzo stampa contro il vescovo, la diocesi e un suo sacerdote, don Massimo, rende tutto più difficile, avvelenando gli animi ancora di più e soffiando sul fuoco. Crediamo che il disagio reale dei residenti, sicuramente da ascoltare con la massima attenzione, non possa farsi strumentalizzare da una forza politica che scenda a tali livelli.