(AGENPARL) - Roma, 4 Marzo 2025“Anche se le spese militari saranno escluse dal Patto di Stabilità, una parte preponderante costituirà comunque una forma di prestito da restituire, seguendo un modello simile al PNRR, ovvero non a fondo perduto. Le cifre annunciate oggi da Von der Leyen hanno dunque un valore anche strategico, probabilmente per bilanciare alcune posizioni degli Stati Uniti. L’Italia ha un impegno da onorare: il 2% del PIL destinato alla NATO. Il Consiglio europeo straordinario del 6 marzo sarà un’occasione per approfondire la proposta della presidente Von der Leyen e chiarire le modalità di finanziamento e le tempistiche di erogazione di queste risorse. Va poi considerato un altro aspetto fondamentale: annunciare una spesa di 800 miliardi non significa avere subito a disposizione gli armamenti necessari. La produzione di un jet o di un carro armato può richiedere anche due o tre anni. Serve una valutazione attenta su come agire.” Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Tommaso Foti, ospite di Porta a porta su Rai 1.
