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(AGENPARL) – ven 28 febbraio 2025 Appalti, Mazzetti (FI): “Tutela pmi italiane passa anche dal settore delle costruzioni, per Forza Italia è prioritarita”
Brindisi, 28 feb. – “Come responsabile dipartimento Lavori pubblici continua il tour in tutte le regioni, insieme ad Ance e agli Ordini professionali del territorio, per ascoltare e confrontarci sugli appalti pubblici in particolare sui correttivi approvati recentemente. Oggi a Brindisi, con il collega Mauro D’Attis, abbiamo approfondito il tema con razionalità e con prospettiva”. Lo afferma l’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI, a margine di convegno sul tema appalti. “Il nuovo codice appalti 36/2022 – aggiunge – ha dato l’opportunità di fare un cambio culturale nel settore, di cui gli italiani sentivano l’esigenza dopo il tragico testo del 2016, che di fatto ha bloccare le opere con la burocrazia, impendendo la realizzazione delle opere”. “La legge delega – spiega Mazzetti – prevedeva i correttivi entro 2 anni e così lo scorso 31 dicembre sono stati approvati in Cdm. Grazie ad un lavoro certosino fra Parlamento e MIT, ci sono delle positività nella versione definitiva ma rimangono delle criticità reali che dobbiamo trovare il modo di modificare, perché da qui passa la tutela della PMI italiane”. “In particolare, sono tre macro temi: quali certificazione per i subappaltatori rispetto all’appaltatore ad i fini SOA oggi discriminante, il partenariato pubblico-privato indispensabile, i consorzi stabili, tutto al fine di fare opere migliori di qualità e garantire concorrenza e competitività fra gli imprenditori per opere migliori nella giusta trasparenza”. “Questo codice non si applica alle opere Pnrr; pertanto, è poco percettibile, ma già esaminato dagli addetti e si può migliorare. Siamo consapevoli che c’è un dopo Pnrr e che ci saranno le direttive europee per gli appalti. Sono convinta che questi momenti siano fondamentali per l’immediato futuro, correggendo quello che crea criticità e soprattutto per controllare assiduamente il processo in Europa e contestualmente essere partecipe delle scelte a Bruxelles e iniziare a pensare un codice che separi i lavori – così da essere un manuale del costruttore – dai servizi e le forniture”. “Fondamentale oggi programmare il futuro del settore appalti, con norme chiare e flessibili strutturali nel tempo perché la stabilità per il settore è precondizione allo sviluppo, con una tecnologia e un mercato molto più veloci rispetto alla politica”, conclude Mazzetti.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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