
(AGENPARL) – gio 27 febbraio 2025 C’è un concetto che va chiarito al meglio, perché ho l’impressione che
nella nostra città ci sia chi vuol dipingere l’attuale Amministrazione
comunale come poco trasparente rispetto al rapporto che esiste tra l’Ente e
la società Piacenza Parcheggi.
È una narrazione distorta, che non ha niente a che vedere con la realtà dei
fatti.
Se da un lato non abbiamo mai fatto mistero della nostra scelta politica, e
cioè di voler vedere finalmente realizzato il parcheggio interrato di
piazza Cittadella di cui si parla da decenni e di cui crediamo ci sia
bisogno in città, dall’altro abbiamo sempre sostenuto che ciò non sarà mai
fatto a tutti i costi. Ma ovviamente a patto che vengano rispettate tutte
le norme, che l’iter amministrativo sia perfettamente in regola e conforme
al contratto stipulato e che i costi rispettino quanto stabilito nel piano
economico e finanziario approvato.
L’iniziativa condotta da questa Amministrazione, infatti si è indirizzata
per cercare di riportare l’Ente “sul pulito”, ossia di perseguire la
massima tutela del nostro Comune dopo anni di stallo.
L’Amministrazione, grazie al lavoro di Dirigenti e Uffici, ha messo dunque
l’Ente in una posizione di forza e l’ha fatto basandosi su ciò che è stato
ereditato dalle precedenti Amministrazioni, ovvero un valido contratto che
risale al 2012 e che vede come concessionario la società privata Piacenza
Parcheggi.
C’è chi questo contratto vorrebbe vederlo stracciato oggi stesso per i
motivi più vari. Molto semplicemente: non si può. Anche immaginando, per
pura fantasia, di voler vedere andare a monte l’intero progetto di
riqualificazione di piazza Casali e piazza Cittadella, non è pensabile che
un’Amministrazione comunale possa stracciare un contratto di concessione
senza che ci siano ragioni concrete o disposizioni precise in tal senso che
arrivino da organi istituzionali superiori. Facendolo, il Comune verrebbe
esposto a una causa giudiziaria certa, costosa, e che già di per sé
contravverrebbe a un interesse pubblico e della comunità.
In questi due anni così come a oggi, non sono esistiti né esistono atti
formali che giustifichino la risoluzione del contratto da parte del Comune;
ricordando che la “pratica Cittadella” è attenzionata da anni da Organismi
ed enti sovracomunali – Anac compresa – che finora hanno accompagnato e
attestato il percorso passo per passo.
Piacenza Parcheggi tuttora – come ha di recente confermato la Prefettura –
è in possesso dei requisiti formali per poter essere interlocutore del
Comune su questa partita. Si tratta di una società che, vale la pena
ricordarlo a chi pare averlo dimenticato, è in rapporti con il Comune di
Piacenza da oltre tredici anni. In altre parole, e partendo da una
situazione che vedeva il Comune in una posizione addirittura di parziale
inadempimento rispetto al contratto di concessione stipulato nel 2012, si è
riusciti a rimettere la posizione in asse e sbloccare un’opera da troppo
tempo in stallo. Grazie al lavoro degli Uffici comunali, l’Ente – che
temporaneamente amministriamo tentando ogni giorno di fare il meglio per i
piacentini – si trova ora “sul pulito”. Ovvero, una volta consegnata al
concessionario l’area di cantiere, il Comune si è messo nelle condizioni di
poter esercitare la sua funzione di controllo per quanto di sua competenza,
e cioè con riferimento al crono-programma dei lavori e al relativo piano
economico e finanziario. Funzione che il Comune sta svolgendo alla luce del
sole.
Per intenderci, l’Amministrazione si è occupata di creare le condizioni
affinché l’opera pubblica in questione venga realizzata. Ora, se è tutto in
regola – e attualmente lo è, come ci confermano gli organi istituzionali
superiori – l’iter per la realizzazione del parcheggio interrato di piazza
Cittadella proseguirà con il Comune a svolgere i controlli che rientrano
nelle sue competenze; viceversa, se dovessero intervenire motivi per i
quali il concessionario risultasse privo dei requisiti necessari, si
aprirebbe la strada della rescissione del contratto nella consapevolezza di
aver fatto tutto il possibile per mettere al riparo il Comune, e quindi i
cittadini, da ripercussioni negative. Un’attenzione e una tutela doverosa
che vale per Piazza Cittadella così come per tutte le altre opere in corso.
In buona sostanza, come sempre in questi casi, gli scenari sono due: o il
titolare di concessione ha tutte le carte in regola per potersi relazionare
con l’Ente comunale, oppure le carte in regola non le ha. E fino a questo
istante, le carte risultano in regola. Nel momento in cui non dovessero più
esserlo, si aprirà la strada della risoluzione contrattuale. Senza che però
il Comune corra il rischio di dover subire contenziosi giudiziari.
Oggi quindi si prosegue, con l’intenzione rendere migliore un più ampio
comparto della nostra città, che passa dalla realizzazione del parcheggio
interrato e della riqualificazione di Piazza Cittadella per estendersi a
Piazza Casali e al recupero delle ex Scuderie di Maria Luigia. Progetto che
riteniamo di fondamentale importanza per il bene di Piacenza e dei
piacentini.
Questo è quanto. Non esiste una versione della storia nella quale
l’Amministrazione comunale forzi la mano, spinga affinché venga realizzata
l’opera a tutti i costi, come pare voler far credere qualcuno. Il rapporto
tra Comune e concessionario non è altro che il rapporto tra un ente
pubblico e una società privata titolare di regolare concessione; è quindi
un rapporto che si basa su atti e documenti ufficiali. Così come deve
sempre essere per un ente pubblico.
*Katia Tarasconi*
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza