
(AGENPARL) – mer 26 febbraio 2025 Tagli ai comuni, Nappi preoccupata: “Non vorremmo ridurre i servizi erogati e aumentare la fiscalità”
«A fronte dei continui tagli imposti dal Governo ai bilanci degli Enti locali saremo costretti a prendere decisioni pesanti, a scapito dei cittadini che potrebbero subire aumenti della pressione fiscale o riduzione dei servizi essenziali». È preoccupata la sindaca di Castiglione della Pescaia per le ricadute che la Legge di bilancio 2025 avrà sul proprio territorio, visti gli ulteriori tagli imposti ai comuni, dopo quelli già introdotti nel 2024.
Con la spending review il Comune di Castiglione della Pescaia per il periodo 2025-2029 perderà più di 550 mila euro, che verranno sottratti a servizi quali assistenza sociale, sostegno alle scuole, trasporto pubblico, manutenzioni stradali. A questi vanno sommati i circa 221 mila euro di maggiore trattenimento sul gettito IMU nel 2025, e poi a crescere di circa ulteriori 1,250 milioni fino al 2030.
«Già da anni – dichiara l’assessora al Bilancio Susanna Lorenzini – il Fondo di Solidarietà grava profondamente sul nostro Bilancio per cui non solo non riceviamo nemmeno un euro come trasferimenti erariali, ma siamo costretti a trasferire allo Stato più di 5 milioni di euro all’anno del nostro gettito IMU, in aggiunta ai 2milioni e mezzo circa che gli vanno direttamente. Il Fondo di Solidarietà risponde ad un quadro normativo mutevole e di complessa interpretazione e prevede la distribuzione di risorse secondo un metodo perequativo, mirato a ridurre le disparità territoriali. Ma il risultato è ottenuto dall’analisi di una serie di criteri che non tengono conto delle reali caratteristiche del nostro comune e così ci penalizzano fortemente, riducendo in modo drastico le risorse che potremmo mettere al servizio dei nostri cittadini».
«Una situazione che non possiamo più sostenere – aggiunge la sindaca Elena Nappi – non vorremmo sospendere servizi essenziali per la comunità. L’imposta di pubblicità, il suolo pubblico, i passi carrabili, che da qualche anno sono confluiti nel cosiddetto Canone Unico Patrimoniale, hanno un gettito modesto rispetto ai fabbisogni dell’Ente. L’imposta di soggiorno, che ha un gettito rilevante, può essere però allo stato attuale utilizzata solo per finalità turistiche e culturali, nonostante tutto continuiamo a portare avanti la lotta con il G20s per riuscire ad avere una norma per rendere libero il suo utilizzo in base alle necessità del Comune. Gli incassi delle sanzioni per violazioni al codice della strada sono a loro volta vincolati per legge per il 50% agli interventi sulla segnaletica, al mantenimento del corpo di Polizia municipale, al potenziamento dell’attività di controllo svolta dai vigili e per la viabilità. I servizi a domanda individuale offerti ai cittadini hanno tariffe che non coprono integralmente il costo per la loro erogazione e vengono quindi finanziati ricorrendo prevalentemente alla fiscalità generale, ovvero all’IMU.
I tagli imposti avranno un effetto devastante sulla nostra comunità, non sarà facile gestire le minori risorse che avremo in bilancio, il nostro è un piccolo comune che vive di turismo e con un’utenza che quadruplica nel periodo estivo, sarà difficile gestire le spese con queste continue revisioni, e molto probabilmente saremo costretti a ridurre i contributi per le nostre associazioni e ad aumentare i costi di servizi offerti alle famiglie, agli anziani, alle imprese locali. Nel contempo continueremo con sempre più determinazione a far sentire nelle sedi opportune la nostra voce di dissenso su questa norma fiscale che rende sempre più difficile mantenere l’equilibrio di bilancio».