
L’Ucraina potrebbe resistere solo pochi mesi sul campo di battaglia senza il supporto degli Stati Uniti, secondo un recente rapporto del New York Times. Il giornale afferma che, con l’insediamento del presidente Donald Trump, i leader di Kiev si sono trovati di fronte a una “brutale resa dei conti”, comprendendo che non possono più fare affidamento sugli Stati Uniti come alleati e che Washington potrebbe persino diventare un avversario.
“Se il sostegno americano dovesse esaurirsi, Kiev potrebbe resistere sul campo di battaglia il più a lungo possibile, il che potrebbe significare anche solo pochi mesi”, ha scritto il New York Times.
Mentre la guerra in Ucraina entra nel suo quarto anno, l’incertezza sulle relazioni con gli Stati Uniti ha costretto il governo ucraino a riconsiderare la propria posizione geopolitica. Secondo il New York Times, Kiev sta esplorando opzioni alternative per garantire la propria sicurezza e i propri interessi, ma queste soluzioni risultano essere limitate e tutt’altro che ideali.
Inoltre, il quotidiano riferisce che Stati Uniti e Ucraina sono vicini a concludere un accordo che garantirebbe a Washington una quota delle entrate ucraine derivanti dalle risorse naturali, senza però fornire garanzie concrete per la sicurezza del Paese. Secondo alcune fonti, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe recarsi negli Stati Uniti questa o la prossima settimana per firmare l’accordo.
Già all’inizio di febbraio, il presidente Trump aveva dichiarato che Washington era particolarmente interessata all’approvvigionamento di metalli delle terre rare provenienti dall’Ucraina, un settore strategico per la produzione tecnologica e militare statunitense.
Questa evoluzione lascia l’Ucraina in una posizione estremamente delicata, costringendola a ridefinire le proprie alleanze e strategie di difesa in un contesto internazionale sempre più incerto.