
Care colleghe e cari colleghi,
quest’anno ricorre il quarto anniversario della tragica morte dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio, del Carabiniere scelto Vittorio Iacovacci e della loro guida, Mustaphà Milámbo.
Durante una missione umanitaria delle Nazioni Unite, il 22 febbraio 2021 il convoglio del Programma alimentare mondiale sul quale viaggiavano fu preso d’assalto da un commando armato nei pressi di Goma.
La parabola umana e professionale di Luca Attanasio è stata segnata da una profonda vocazione per la diplomazia.
Dopo essersi formato in ambito economico e aver completato un percorso di specializzazione in politica internazionale, intraprende una brillante carriera, distinguendosi per passione, dedizione e altruismo.
La sua competenza e professionalità lo portano a ricoprire incarichi di grande rilevanza, dapprima in Europa e poi in Africa, dove si spende senza riserve per affrontare le varie emergenze che affliggono le comunità locali.
Convinto che la sua missione istituzionale non potesse prescindere dall’impegno sociale, egli è sempre rimasto al fianco degli ultimi, esprimendo l’ideale del diplomatico dal volto umano, nella certezza che nessuno, in qualsiasi parte del mondo, dovesse essere lasciato indietro.
Oggi rendiamo dunque omaggio alla memoria di un uomo che ha dedicato la propria esistenza al servizio del Paese e a sostegno della cooperazione internazionale.
Ma non possiamo non ricordare il coraggio e l’alto senso del dovere dimostrati dal Carabiniere scelto Iacovacci che, nel tentativo di proteggere l’Ambasciatore, non ha esitato a fargli da scudo con il proprio corpo.
Un gesto nobile e generoso che gli è valso il conferimento alla memoria della Medaglia d’oro al valor militare e che riflette i valori più autentici che contraddistinguono le donne e gli uomini dell’Arma.
Un ringraziamento va anche a tutto il personale civile e militare che, spesso esponendosi a pericoli estremi, svolge un ruolo cruciale nella promozione della pace e dell’assistenza alle popolazioni più vulnerabili in zone di crisi e contesti ad alto rischio.
A loro esprimo la mia profonda gratitudine e riconoscenza.
Ai familiari dell’Ambasciatore Luca Attanasio e di Vittorio Iacovacci, oggi qui presenti, desidero rinnovare la vicinanza mia personale e della Camera dei deputati.
Il loro è il dolore dell’Italia intera, che non può e non deve dimenticare il sacrificio di chi l’ha servita con onore e disciplina.