
(AGENPARL) – sab 22 febbraio 2025 L’assessore alla presentazione del progetto del nuovo
penitenziario. “L’intervento consentir? anche di restituire alla
citt? di Pordenone il suo antico castello, che sar? trasformato
San Vito al Tagliamento, 22 feb – “Un’opera strategica e molto
importante, non solo per il Friuli Venezia Giulia ma per l’intero
Paese, che si inserisce perfettamente nella visione di
rigenerazione urbana della Regione. Un ringraziamento va al
Governo, e in particolare ai ministri Carlo Nordio e Luca Ciriani
che qu? lo rappresentano, per l’impegno mostrato nello sbloccare
un’opera fondamentale che era ferma da troppi anni. Un intervento
di grande rilievo che risponder? adeguatamente alle necessit? del
sistema carcerario nazionale, ma che risolver? finalmente il
problema del sovraffollamento dell’attuale carcere di Pordenone”.
Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio Cristina Amirante durante la
presentazione alla cittadinanza del progetto del nuovo istituto
penitenziario di San Vito al Tagliamento – la consegna dei primi
lavori era avvenuta lo scorso mese di novembre – che sorger?
nell’area dell’ex caserma “Fratelli Dall’Armi”, ormai dismessa da
oltre vent’anni, attraverso la costruzione di cinque nuovi
edifici e la ristrutturazione di un fabbricato esistente. Il
nuovo carcere potr? ospitare 300 detenuti e dovr? essere pronto
entro il 2026. Il costo dell’opera ? di circa 60 milioni.
Al sopralluogo e alla successiva presentazione del progetto alle
istituzioni e alla comunit? locale nell’Auditorium Zotti di San
Vito, erano presenti i ministri della Giustizia Carlo Nordio, e
dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il viceministro
dell’Ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava, oltre al
vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e
trasporti Matteo Salvini, intervenuto in videocollegamento.
Presenti, tra gli altri, anche il prefetto di Pordenone Michele
Lastella, il sindaco di San Vito al Tagliamento Alberto Bernava e
i vertici dell’impresa Pizzarotti.
“La realizzazione di questa importante struttura – ha proseguito
Amirante, che in mattinata aveva partecipato con le altre
autorit? al sopralluogo nel cantiere da poco avviato – consentir?
la rigenerazione urbana di un’importante area della citt? di San
Vito al Tagliamento, fino a oggi occupata da una caserma dismessa
ormai da un ventennio”.
L’assessore ha inoltre assicurato il sostegno della Regione al
futuro recupero del castello di Pordenone, che sar? liberato una
volta conclusi i lavori del nuovo penitenziario sanvitese.
“Allo stesso tempo – ha aggiunto l’assessore – questo intervento
dar? la possibilit? al Comune di Pordenone di ritornare in
possesso del proprio antico castello del tredicesimo secolo, oggi
appunto sede carceraria, potendo cos? immaginare una sua
trasformazione e la restituzione alla comunit? con una
destinazione e una funzione completamente nuove. Un percorso nel
quale – ha sostenuto l’esponente della Giunta regionale –
l’Amministrazione regionale sar? al fianco della citt? di
Pordenone e del suo territorio per immaginare e progettare
insieme un importante piano di recupero e rigenerazione della
struttura che rientrer? a pieno titolo nell’assetto urbanistico
della citt?”.
ARC/LIS/ma
221514 FEB 25