
(AGENPARL) – ven 21 febbraio 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
21/2/2025
RITORNA DOMANI, SABATO 22 FEBBRAIO A OPICINA IL
MERCATINO “UN POZZO DI OCCASIONI” A CURA DELL’
ASSOCIAZIONE CULTURALE “COSE DI VECCHIE CASE”
Ritorna domani, sabato 22 febbraio il mercatino di Opicina “Un pozzo di
occasioni” a cura dell’Associazione culturale “Cose di Vecchie Case” svolto in
coorganizzazione con il Comune di Trieste che da quest’anno non si tiene più ogni
terzo giovedì del mese, bensì ogni quarto sabato da qui a fine 2025.
Il mercatino del piccolo antiquariato, modernariato, collezionismo e artigianato
artistico, allestito dalle 8 al tramonto con ingresso libero, presenta una
selezionata vetrina dedicata ad antiquariato, modernariato, creazioni artigianali e
hobbistiche con espositori da tutta la regione.
L’ormai tradizionale mercatino si propone di rivitalizzare il borgo carsico di
Opicina e fungere da attrazione turistica, richiamando visitatori dalla città, sia
residenti che turisti, anche per incrementare e incentivare l’economia locale
favorendo – grazie alla presenza dei banchi espositivi e la loro attrattività – le attività
commerciali presenti in loco.
Grande spazio verrà riservato come sempre soprattutto al piccolo antiquariato, al
modernariato e al piccolo collezionismo, con vinili d’epoca, fumetti, miniature,
modellini e altre “memorabilia” che faranno certamente la gioia degli appassionati e
dei curiosi di tutte le età. Gli eleganti gazebo esporranno anche prodotti
dell’artigianato, dell’hobbistica e del fai da te con moltissime proposte adatte per la
stagione in corso e quindi a quella invernale.
Tra i prodotti dell’artigianato artistico e hobbistico proposti spiccano creazioni in
legno, vetro e ceramica. E poi piatti decorati, quadri composti da fiori secchi, pietre
colorate a guisa di animali, oggettistica in vetro, tomboli (ricami e merletti antichi),
uncinetto, monili in pietra e rame, vetri di Murano, saponi artistici, targhe in legno e
dipinti su seta.
Il mercatino deve il suo nome alla vicinanza con la Stele di Zinzendorf, collocata
all’incrocio tra Strada per Vienna e via di Prosecco e dove un tempo sorgeva anche
l’omonimo pozzo. Karl von Zinzendorf, il Governatore di Trieste (1776 – 1782) che
proiettò Opicina nel mondo, ideò e fece progettare una grande strada commerciale,
la “via Commerciale”, che andava dalla città al Carso per collegarsi da un lato alla via
che portava all’Italia – l’attuale strada provinciale che da Prosecco conduce verso
Monfalcone – e dall’altro proseguisse verso Sesana e Lubiana fino a Vienna.
A Opicina, luogo dell’incrocio di queste strade, per ricordare l’impresa collocò nel
1780 un monumento detto Stele Zinzendorfia che ricordasse i due Sovrani che
l’avevano resa possibile, Maria Teresa e Giuseppe II. A Opicina fece costruire anche
una grande stazione di posta all’incrocio fra le attuali Strada per Vienna e via di
Prosecco, al centro della quale venne realizzata una cisterna con una vera in pietra
(oggi conservata all’Orto Lapidario) recante un’iscrizione che ricordasse in perpetuo
la nuova disponibilità d’acqua per tutti gli Opicinesi.
La successiva uscita del mercatino, allestito dalle 8 al tramonto, si svolgerà il 22
marzo tempo permettendo: in caso di forte pioggia o vento verrà infatti annullata.
Attiva dal 1998 in tutta la regione, l’Associazione culturale Cose di Vecchie Case,
che nel 2023 ha festeggiato i 25 anni di attività e vanta attualmente oltre 350 iscritti,