
(AGENPARL) – ven 21 febbraio 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
21/2/2025
LUNEDÌ 24 FEBBRAIO ALLE ORE 18 NELLO SPAZIO FORUM DEL
MUSEO LETS PER IL CICLO “INCONTRI CON L’AUTORE” RICCARDO
CEPACH INCONTRERÀ LO SCRITTORE MAURO COVACICH
Lunedì 24 febbraio alle ore 18 nello spazio Forum del Museo LETS di piazza
Hortis, 4 per il ciclo “Incontri con l’autore” lo scrittore Mauro Covacich parlerà di
Trieste insieme al curatore di Museo LETS Riccardo Cepach.
Mauro Covacich è uno scrittore triestino?
Fino a qualche anno fa si sarebbe detto che è uno scrittore nato a Trieste che
tuttavia a Trieste non vive e di Trieste non scrive.
In tutta la prima stagione della sua opera narrativa la città compare di scorcio,
spesso in sintesi di grande efficacia visiva e narrativa – come dimenticare il paesaggio
incantevole della costiera triestina ritmato dai passi della corsa A perdifiato
(Mondadori, 2003; La nave di Teseo, 2018) – ma non è mai protagonista.
Essa, la città, entra potentemente nelle sue pagine con la sorprendente guida
Trieste sottosopra. Quindici passeggiate nella città del vento (Laterza, 2006) che ne offre
un ritratto personale e libero da cliché. Da quel momento diventa epicentro della sua
scrittura e luogo privilegiato della sua lettura del mondo, alternandosi con la sua città
di elezione Roma. È la destinazione del suo alter ego letterario in A nome tuo (Einaudi,
2011). È la destinataria di un vero atto di omaggio (dentro un atto narrativo, che
rimane sempre l’obiettivo di ogni opera di Covacich) in La città interiore (La nave di
Teseo, 2017), affresco intimo e stratificato, che unisce autobiografia, storia e
riflessione letteraria. A qualche punto di questo processo di riappropriazione
dell’ambiente della sua infanzia e giovinezza, si situa anche la riappropriazione della
grande tradizione letteraria di Trieste che lo porta, attraverso una nuova
metamorfosi artistica, sulle tavole del palcoscenico dove mette in scena tre giganti
della letteratura – la trimurti, come lui stesso la definisce: Svevo, Joyce e Saba – e
soprattutto la sua lettura della loro opera, il rapporto che ha con le loro pagine.
Tre spettacoli, andati più volte in scena a Trieste e altrove e messi in onda da
Radio Rai 3, che ora ritornano sul palco del teatro Rossetti in una maratona teatrale
che richiama le performance sportivo-letterarie di Covacich di qualche anno fa e
diventano un libro di prossima uscita.
Partiranno da questi grandi scrittori, e dall’interpretazione che egli ne dà, per
parlare di Trieste e della scrittura autofittizia che da lungo tempo rappresenta il
centro, obiettivo e sfida della sua scrittura Mauro Covacich e il curatore di Museo
LETS Riccardo Cepach.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
MUSEO LETS – Letteratura Trieste
fb ig letteraturatrieste
COMTS