
(AGENPARL) – gio 20 febbraio 2025 VALERIO VERBANO, BARBERA (PRC) “CHIEDIAMO CHE SI FACCIA LUCE SU OMICIDIO DI
STATO”
“Anche quest’anno, il 22 febbraio 1980, saremo in piazza per ricordare
Valerio Verbano, giovane militante comunista di 19 anni, ucciso 45 anni fa
nella sua abitazione da tre giovani, armati e incappucciati, appartenenti
ai Nar. Uno strano omicidio, i cui responsabili non furono mai trovati e
che chiama in causa anche gli apparati di sicurezza dello Stato. Valerio
Verbano, seguendo una consuetudine molto diffusa nella sinistra
extraparlamentare di allora, aveva redatto un fascicolo in cui erano state
raccolte molte informazioni e documentazione fotografica riguardanti i
legami tra i neofascisti romani, la criminalità organizzata e personaggi
degli apparati statali. Non è un caso che tale dossier, che fu sequestrato
dalla polizia durante una perquisizione un anno prima della sua morte,
venne fatto misteriosamente sparire nel nulla. Dell’esistenza di questo
dossier era a conoscenza anche il giudice Mario Amato che indagava in
quegli anni proprio sull’eversione nera e che venne ucciso dai Nar appena
quattro mesi dopo la morte di Valerio. Strane coincidenze che, insieme alla
distruzione o alla sparizione di alcuni elementi di prova del suddetto
omicidio, fanno del caso Verbano uno dei misteri ancora irrisolti di quel
periodo. Anni nei quali apparati deviati dello Stato, utilizzando come
manovalanza i neofascisti e la criminalità organizzata, agivano impunemente
contro quei movimenti di massa che si ponevano l’obiettivo di una
trasformazione sociale e politica della nostra società. A oltre
quarant’anni dalla tragica morte di Valerio Verbano, chiediamo con forza
che si faccia piena luce su questo omicidio di Stato e su tutti quegli
strani legami che inquinarono pesantemente la vita politica di quegli anni,
determinando, con il sangue dei militanti antifascisti e quello delle
vittime innocenti dello stragismo di stato, la fine di una formidabile
stagione di lotte politiche e sociali che non ebbe eguali in Europa. Noi
non dimentichiamo e continuiamo a chiedere a chiedere giustizia e verità”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di
Rifondazione Comunista.