
Gli investitori valutano l’impatto delle tariffe di Trump sui mercati valutari
Lo yen è salito mentre il dollaro si è stabilizzato oggi, mentre gli investitori valutavano le potenziali implicazioni dell’ultimo programma tariffario del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sull’economia globale e il suo impatto sulle aspettative sui tassi di interesse delle principali banche centrali.
Il dollaro si è avvicinato al massimo di una settimana a 107,15, mentre lo yen è salito a un massimo di oltre due mesi a 150,62, sostenuto dalla domanda di beni rifugio in mezzo alle preoccupazioni per l’impatto dei dazi del presidente degli Stati Uniti Trump, nonché alle scommesse su ulteriori aumenti da parte della Banca del Giappone quest’anno.
La sterlina è scesa dal massimo di due mesi all’ultima contrattazione a 1,2594 dollari.
L’euro si è stabilizzato a 1,0422 dollari dopo il calo della sessione precedente, in quanto i principali responsabili delle politiche della Banca centrale europea hanno espresso opinioni contrastanti sui rischi di inflazione e su quanto la banca dovrebbe limitare la crescita economica.
Il dollaro australiano è salito l’ultima volta dello 0,07 percento a $ 0,6350 dopo il rapporto sull’occupazione, mentre il dollaro neozelandese è rimasto stabile a $ 0,5705. Lo yuan offshore è salito l’ultima volta dello 0,1 percento a 7,2788 per dollaro.
Trump ha rivelato ieri che annuncerà tariffe sulle importazioni di legname, automobili, semiconduttori e farmaci entro il prossimo mese circa.