
(AGENPARL) – gio 20 febbraio 2025 con il patrocinio di
TOSCANINI’S GOT TALENTS
Premio Arturo Toscanini 2025
E. ELGAR
Serenade
for strings op. 20
R. SCHUMANN
Concerto per Pianoforte
e Orchestra op. 54
GIUSY INES
TUTTOLOMONDO
Pianoforte
S. RACHMANINOV
Concerto per Pianoforte
e Orchestra n.2 op. 18
LUIGI FIORE
Pianoforte
ORCHESTRA SINFONICA DEL CONSERVATORIO “ARTURO TOSCANINI”
ALBERTO MANIACI – Direttore
Direttore
Mariangela Longo
Regione Siciliana
Assessorato dei Beni Culturali
e dell’Identità Siciliana
Presidente
Giuseppe Tortorici
Direttore di produzione
Simone Piraino
FONDAZIONE TEATRO PIRANDELLO
Presidente Alessandro Patti
Direttore Generale Salvatore Prestia
partners
22 febbraio 2025 – ore 21.00
Teatro Luigi Pirandello di Agrigento
TOSCANINI’S GOT TALENT
PREMIO ARTURO TOSCANINI 2025
I Solisti e l’Orchestra Sinfonica
del Conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera (AG)
Alberto Maniaci – direttore
PROGRAMMA
Edward Elgar
SERENATA PER ARCHI IN MI MINORE OP. 20
Allegro piacevole
Allegretto
Allegro assai
Robert Schumann
CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA IN LA MINORE OP. 54
Allegro affettuoso. Andante espressivo. Allegro
Intermezzo. Andantino grazioso
Allegro vivace
Giusy Ines Tuttolomondo – pianoforte
Sergej Rachmaninov
CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N° 2 IN DO MINORE, OP. 54
Moderato
Adagio sostenuto
Allegro scherzando
Luigi Fiore – pianoforte
ORCHESTRA
FLAUTI
Lorena Bellina*
Gabriele Bucalo
OBOI(2)
Dario Pellitteri*
Gaetano Lauricella
CLARINETTI(2)
Daniele Aliotta*
Flavia Di Lio
FAGOTTI(2)
TIMPANI E PERCUSSIONI(3)
Concerto per Pianoforte e Orchestra di Schumann
Leonardo Gagliano*
Biagio Gino Grillo
Ivan Campione
TIMPANI(1)
Concerto per Pianoforte e Orchestra di Schumann
Alessandro Marino*
Giuseppe Denaro
Biagio Gino Grillo*
VIOLINI I(9)
Raffaele Caltagirone**
Emiliana Lopes*
Laura Gallo
Luisa Giaconia
Michele Patricolo
Katalin Csontos
Denise De Luca
Francesco Nardella
Carmen Desire Amato
VIOLINI II(8)
Dino Genovese*
Virginia Gurrera
Michele Savarino
Laura Li Vigni
Maria Lina Tesè
Marco Guccione
Giulia Riggi
Luisa Scozzaro
VIOLE(6)
Andrea Alessi*
Aurora Pitrolo
Valerio Vassallo
Germana Caniglia
Vincenzo Bono
Giada Maria
CORNI(4)
Concerto per Pianoforte e Orchestra di Rachmaninov
Francesco Crispiniano*
Maria Pia Marino
Salvatore Fulco
Giuseppe Mazzola
CORNI(2)
Concerto per Pianoforte e Orchestra di Schumann
Salvatore Fulco*
Francesco Crispiniano
TROMBE(2)
Concerto per Pianoforte e Orchestra di Rachmaninov
Giuseppe Giovanni D’Alberti*
Domenico Pullara
TROMBE(2)
Concerto per Pianoforte e Orchestra di Schumann
Vincenzo Boccellato*
Davide Rappino
TROMBONI(3)
Gabriele Spitaleri*
Salvatore Sciarratta
Carmelo Pecoraro
TUBA(1)
Raimondo Giunta*
VIOLONCELLI(6) Luciano Tarantino*
Margherita Tortorici
Alessio La China
Benjamin Ignazio Scaglione
Emanuela Maria
Laura Piro
CONTRABBASSI(3)
Damiano D’Amico*
Walter Roccaro
Rosario Riso
Giuseppa Rita Terrana
**violino di spalla
*primi strumenti
NOTE DI SALA
a cura di Simone Piraino*
SIR EDWARD WILLIAM ELGAR (1857-1934)
SERENATA PER ORCHESTRA D’ARCHI, IN MI MINORE, OP. 20 (1892)
Edward Elgar è uno dei compositori più emblematici del tardo-romanticismo inglese, noto
per la sua profonda sensibilità verso le influenze del sinfonismo tedesco. Tra le sue opere
più celebri spiccano le Enigma Variations espressione della sua nobile personalità artistica
e il Concerto per violoncello e orchestra op. 85, apprezzato per l’intimità e autenticità,
composizioni che riflettono l’eleganza e la dignità che caratterizzano lo stile di Elgar.
La Serenata per archi in Mi minore, composta nel 1892 e presentata al pubblico nel 1896,
è un capolavoro che incarna il lirismo affettuoso e la raffinatezza stilistica di Elgar. Il pezzo
si distingue per il suo linguaggio musicale composto, equilibrato e aristocratico, e si adatta
all’interpretazione da parte di un’orchestra d’archi. Il primo movimento, Allegro, è
caratterizzato da un ritmo deciso che accompagna un’elegante melodia, esprimendo una
malinconia controllata tipica della musica tardo-romantica; l’apertura del Larghetto è una
celebrazione di emozioni misurate, dove una nota sospesa introduce un canto elegiaco,
espandendo le idee iniziali in un dialogo etereo tra le voci superiori. Il ritorno delle sezioni
più gravi porta a una nuova melodia, riannodando il discorso musicale; l’Allegretto finale
presenta un tema di composta eleganza, sviluppato con sensibilità attraverso modulazioni
che portano a una chiusura serena, contraddistinta da lunghe note tenute.
ROBERT ALEXANDER SCHUMANN (1810-1856)
CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA, IN LA MINORE, OP. 54 (1846)
Il Concerto per pianoforte e orchestra in La minore op. 54 venne composto da Robert
Schumann tra il 1841 e il 1845, un periodo di relativa serenità nella drammatica vita del
compositore tedesco, segnato dal suo matrimonio con Clara Wieck, pianista di
straordinario talento e fondamentale presenza familiare. Inizialmente concepito come
Fantasia, su suggerimento della moglie venne ripreso e ampliato nell’aggiunta di due
movimenti, dando vita a una delle opere più romantiche del repertorio pianistico. Il
Concerto fu eseguito per la prima volta il 4 dicembre 1845 a Dresda, con Clara Schumann
al pianoforte e la direzione di Ferdinand Hiller. Un mese dopo l’opera fu presentata a Lipsia,
riscuotendo un’accoglienza calorosa, sebbene alcuni critici lamentarono la mancanza di
virtuosismo nel brano, in contrasto con le tendenze del tempo.
Il Concerto si articola in tre movimenti: l’Allegro affettuoso si apre con una cascata di
accordi del pianoforte, seguita da due temi principali, uno affidato ai legni e l’altro ai
violini. Il dialogo tra il pianoforte e l’orchestra si sviluppa attraverso variazioni e scambi
melodici, culminando in una cadenza di intensa espressività; l’Andantino grazioso è
caratterizzato da un’atmosfera di intimità, con un tema cantabile dei violoncelli che viene
ripreso e intervallato dalle interruzioni del pianoforte. La musica evoca un forte senso di
introspezione e delicatezza; l’Allegro vivace finale irrompe con energia, presentando un
tema principale che richiama il materiale del primo movimento. Il pianoforte si distingue
per la sua virtuosità, mentre l’orchestra sostiene con sonorità brillanti, portando il concerto
a una conclusione trionfale.
Il Concerto in La minore si distingue nella letteratura musicale per la sua originale fusione
di forme e stili; Schumann ha saputo creare un’opera che supera le convenzioni classiche
e abbraccia una visione romantica che pone il dialogo tra pianoforte e orchestra al centro
della composizione: difatti, l’armonica collaborazione tra i due protagonisti è ciò che
conferisce al concerto il suo fascino e la sua singolarità. In queste pagine, il compositore
tedesco riesce a esprimere ansie e aspirazioni artistiche che l’affliggono, creando un lavoro
che riflette non solamente la sua personalità, ma che si erge come pilastro del repertorio
pianistico romantico.
SERGEJ VASIL’EVIC RACHMANINOV (1873-1943)
CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N. 2, IN DO MINORE, OP. 18 (1901)
Sergej Rachmaninov è una delle figure più emblematiche della musica a cavallo tra XIX e
XX secolo. Nato in Russia, la sua formazione musicale avviene al Conservatorio di Mosca.
Qui entra in contatto con i grandi compositori russi dell’epoca, ma trova una profonda
ispirazione nella musica di ?ajkovskij, diventando l’ultimo grande esponente del
romanticismo. Nonostante il suo successo come pianista a livello mondiale, Rachmaninov
affronta una significativa crisi creativa, culminata nel disastroso debutto della sua Sinfonia
n. 1 nel 1897. Questo evento segna un punto critico nella sua vita, portandolo a
intraprendere un percorso di cura con il dottor Nikolaj Dahl.
Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Do minore, op. 18, presentato per la prima
volta a Mosca nel 1901, segna la sua rinascita artistica. Dedicato al dottor Dahl, il concerto
è una delle sue opere più amate, caratterizzata da un’intensa espressività e da una scrittura
virtuosistica che mette in risalto le straordinarie capacità del pianoforte. Il primo
movimento, Moderato, è aperto da un’introduzione orchestrale di grande impatto: il primo
tema viene esposto dai violini, con il pianoforte che si unisce in un dialogo vivace; il
secondo tema, più lirico, segue una transizione che culmina in un episodio virtuosistico
per il pianoforte; la parte finale del primo movimento è caratterizzata da un crescendo
emozionante, e porta a un grande finale. L’Adagio sostenuto incanta con la sua melodia
sognante, inizialmente presentata da flauto e clarinetto. La sezione centrale si sviluppa
con una magnifica cadenza del pianoforte, seguita da una ripresa che riporta il tema in
una forma lirica e profonda; il terzo movimento, Allegro scherzando, è vivace e giocoso,
alternando momenti di grande virtuosismo a passaggi più malinconici. Il pianoforte riporta
il tema principale, mentre il secondo tema si sviluppa attraverso un dialogo con l’orchestra,
portando a una conclusione trionfale.
Rachmaninov, con il suo stile unico, riesce a fondere il virtuosismo pianistico con un
profondo lirismo melanconico, creando una concerto che continua a incantare il pubblico
di tutto il mondo. La sua musica, pur mantenendo radici nella tradizione russa, si proietta
in una dimensione cosmopolita, rendendolo un compositore di rilevanza internazionale.
*Simone Piraino (Palermo, 1985), compositore, musicologo e organizzatore dello
spettacolo, è Docente di Storia della Musica e di Organizzazione dello spettacolo musicale
al Conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera (AG).
GLI ARTISTI
GIUSY INES TUTTOLOMONDO (RIBERA, 1992)
PIANISTA
Si diploma in Pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Arturo Toscanini”
di Ribera sotto la guida di Mariangela Longo. Si classifica ai primi posti in numerosi
concorsi pianistici nazionali ed internazionali, tra i più importanti il Primo Premio al
“Golden Classical Music Awards” presso la Carnegie Hall di New York, il Primo Premio al
Concorso Internazionale di Musica “Grand Prize Virtuoso” di Roma e, recentemente, ha
il Secondo posto (primo premio non assegnato) al concorso pianistico internazionale
“Wiener Klassik” di Vienna. Ha lavorato come Maestro collaboratore al Pianoforte presso
il Conservatorio di Musica di Stato “Arturo Toscanini” di Ribera. È docente di ruolo di
pianoforte presso l’I.C. “Alessandro Manzoni” di Alessandria della Rocca (AG).
LUIGI FIORE (PALERMO, 2002)
PIANISTA
Consegue il Diploma accademico di I e II livello in Pianoforte con il massimo dei voti e la
lode tra il 2022 e il 2024 presso il Conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera. Ha
partecipato a Masterclass di alto perfezionamento pianistico con Benedetto Lupo, Edita
Stankeviciute, Giulio Potenza, Jose Eugenio Vincente Tellez, Sofia Vasheruk e altre
personalità di spicco del panorama musicale internazionale. Si è esibito in Stagioni e
Festival come “Le Dionisiache” di Calatafimi-Segesta, “Albert Schweitzer” di Palermo,
“Ars Nova” di Palermo, “Europas Orgelfestival” e “Palermo Classica” per il quale ha curato
la concertazione e la direzione del Gloria di Antonio Vivaldi e ha svolto il ruolo di Maestro
collaboratore al pianoforte, di pianista in orchestra e di assistente alla direzione,
debuttando come solista con il Concerto N° 5 per pianoforte e orchestra di Johann
Sebastian Bach. Ha inoltre eseguito: il Concerto per pianoforte e orchestra in Re minore
Kv 466 di Wolgang Amadeus Mozart, dapprima sotto la bacchetta di Wiktor Bockman e
in seguito nella duplice veste di pianista solista e direttore d’orchestra; il Doppio concerto
per due pianoforti e orchestra in Do minore di Bach con l’Orchestra da Camera Scarlatti
ed il Concerto per pianoforte e orchestra in La minore op. 54 di R. Schumann con
l’Orchestra sinfonica New Camerata di Palermo. Ha inoltre preso parte, nel 2021, in
qualità di Maestro del coro, alla produzione di Tosca, con interpreti dell’Associazione
internazionale “Canta” di Salisburgo e con figure di spicco dell’“Universitat Mozarteum
Salzburg”. Si è distintosi in diversi concorsi pianistici nazionali ed internazionali e
attualmente conduce gli studi per il Diploma accademico di II livello in Musica da Camera
presso il Conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera.
ALBERTO MANIACI (PALERMO, 1987)
DIRETTORE D’ORCHESTRA
Ha conseguito i Diplomi in Pianoforte, Composizione e Direzione d’orchestra con il
massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo nonché il
Diploma Accademico di II livello in M° Collaboratore per la Danza presso il Conservatorio
“Alfredo Casella” de L’Aquila. Allievo di Piero Bellugi, Ennio Nicotra e Carmelo Caruso
per la direzione d’orchestra, e di Marco Betta per la composizione, nel 2016 è stato l’unico
direttore allievo italiano di Riccardo Muti per la seconda edizione della “Riccardo Muti
Music Academy”. Nel 2012 vinto il terzo premio al V Concorso Internazionale per direttori
d’opera “Luigi Mancinelli” di Orvieto e nello stesso anno ha vinto il “Premio delle Arti”
sezione direzione d’orchestra, organizzato dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca
presso il Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila. Tra le più importanti orchestre, ha
diretto l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, la Peter
The Great Music Academy di San Pietroburgo, l’Orchestra Jazz Siciliana, la Florence
Symphonietta, l’Orchestra Sinfonica Giovanile Internazionale Fedele Fenaroli di Lanciano,
l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra da Camera Fiorentina, l’Orchestra Sinfonica
Siciliana, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra dell’Ente Concerti “M. De
Carolis di Sassari, l’Orchestra del Luglio Musicale Trapanese, l’Orchestra Regionale
Filarmonica Veneta, l’Orchestra della Magna Grecia e l’Orchestra Giovanile Mediterranea
(oggi Orchestra Mediterranea – OME), con la quale ha effettuato numerose tournee in
Italia e recentemente in Libano e in Norvegia. In veste di direttore ha collaborato con
musicisti come Tamas Vasary, Giuseppe Andaloro, Alberto Bocini, Simone Bernardini, Paolo
Fresu, Nicola Mazzanti, Gudrun Hinze, Marta Rossi, Rena Urso e Ian Paice, mentre in veste
di arrangiatore ha collaborato con numerosi artisti del panorama internazionale della
musica classica e del pop. È autore di numerose composizioni cameristiche, orchestrali e
per il teatro musicale e per la danza. Le sue musiche sono edite da Kelidon Edizioni,
Undici07 (Palermo), Edizioni Musicali Wicky (Milano). Ha inciso in veste di pianista l’album
“Il Volo” su musiche di Nunzio Ortolano e “La Canzone nel cinema”, omaggio alla film
music. In veste di direttore d’orchestra ha inciso l’album natalizio “La Cattedrale” per
soprano, coro e orchestra. Recentemente, per le Edizioni Musicali Wicky ha inciso e
composto il progetto “Appunti a Matita – Raccolta di temi per la lezione di danza classica”.
Per la stessa casa editrice, nel 2022 ha realizzato il progetto “Solfeggio warm – up”
dedicato allo studio progressivo del solfeggio cantato e parlato. Dal 2023 è docente di
ruolo per la disciplina Orchestrazione e Concertazione Jazz presso il Conservatorio “Arturo
Toscanini” di Ribera (Ag).
ORGANIGRAMMA
Conservatorio di Musica di Stato Arturo Toscanini di Ribera
ORGANI STATUTARI
Presidente – Dott. Giuseppe Tortorici
Direttrice – Prof.ssa Mariangela Longo
Vicedirettore – Prof. Simone Piraino
Consiglio di Amministrazione:
• Presidente Dott. Giuseppe Tortorici
• Direttrice Prof.ssa Mariangela Longo
• Docente Prof. Luca Nostro
• Esperto MUR Prof. Dott. Giovanni Ruvolo
• Studente Samuele Di Leo
Consiglio Accademico:
• Presidente Direttrice
Prof.ssa Mariangela Longo
• Prof. Angelo di Leonforte
• Prof. Antonino Pellitteri
• Studentessa Gaia La Porta
• Studente Alessandro Lo Chiano
DOCENTI
• Prof. Filippo Adami
• Prof. Fulvio Buccafusco
• Prof. Sergio Calì
• Prof. Gianluca Campagnolo
• Prof. Nicola Di Grigoli
• Prof. Angelo Di Leonforte
• Prof. Andrea Ferrario
• Prof.ssa Maria Adelaide Filippone
• Prof. Franco Gaiezza
• Prof. Giuseppe Garra
• Prof.ssa Raffaella Iuvara
• Prof. Alberto Maniaci
• Prof. Ernesto Marciante
• Prof. Luca Nostro
• Prof.ssa Daniela Nuzzoli
• Prof. Vincenzo Pavone
• Prof. Antonino Pellitteri
• Prof. Simone Piraino
• Prof. Giacomo Tantillo
• Prof. Luciano Tarantino
• Prof. Paolo Vicari
STAFF TECNICO – AMMINISTRATIVO
Consulta degli Studenti
• Elyana Mongiovì (Presidente)
• Johnny Gabriel Gallina
• Christian Rimasti
Revisori dei conti
• Revisore MUR
Dott. Nicola Abbatangelo
• Revisore MEF
Dott.ssa Crocifissa Di Rocco
Nucleo di valutazione
• Presidente – Prof. Antonino Averna
• Componente – Prof. Walter Roccaro
• Componente docente interno
Prof. Gianluca Campagnolo
Direttore Amministrativo
Dott.ssa Lucia Padovano
Direttore di Ragioneria
Dott.ssa Giuseppa Cascio
Funzionari area III
• Dott. Adriano Mascarella
• Dott.ssa Mariaclara Sciacchitano
Assistenti area II
• Cascio Loredana
• Di Salvo Edmondo
• Parinisi Giuseppe
Operatori area I
• Gargano Antonino
• Randisi Giuseppina
• Zambito Angelo