
A quanto risulta all’Agenparl, in possesso di ampia documentazione a supporto, è stata recentemente presentata una denuncia penale a Scotland Yard per infedele patrocinio, truffa, frode e appropriazione indebita in relazione alla vendita della squadra di calcio Queens Park Rangers (QPR).
L’ex azionista di maggioranza, AC, dopo aver deciso di cedere il suo pacchetto azionario, si era affidato all’avvocato Kevin Steele dello studio legale Mishcon de Reya, noto per aver curato in passato il divorzio di Lady Diana. Tuttavia, Steele, dopo aver scontato cinque anni e mezzo di reclusione, ha cambiato il proprio nome in Kevin MacLeod.
I fatti contestati
Dalla documentazione emerge che nel 2007 AC, insieme ad altri azionisti, stava negoziando la cessione delle proprie quote della QPR Holdings Limited. Nel corso delle trattative, l’avvocato Kevin Steele era stato incaricato di rappresentare gli interessi di AC, Barnaby, Wanlock e Zanotti nell’accordo con FB per l’acquisizione del club.
Dagli atti della seconda deposizione di AC emergono numerosi punti critici:
- Il 6 agosto 2007 un’email inviata da Kevin Steele a Bruno Michel riportava erroneamente che AC era d’accordo nel cedere le proprie azioni per 2,5 milioni di sterline e nel rinunciare ai debiti della società nei suoi confronti.
- Il 9 agosto 2007 Bruno Michel confermava l’offerta di acquisto con la condizione che AC rinunciasse ai crediti vantati nei confronti del club.
- Il 15 agosto 2007 Steele, senza istruzioni di AC, comunicava erroneamente che il totale dei prestiti concessi dal venditore alla QPR ammontava a 6,58 milioni di sterline e che sarebbero stati cancellati a fronte del pagamento della cifra pattuita.
- Il 22 agosto 2007 Steele inviava un’email in cui suggeriva di modificare la transazione in modo che le azioni venissero vendute a 1 penny l’una, con un saldo di 2,5 milioni di sterline pagato a AC per cancellare i prestiti.
- Il 31 agosto 2007 Steele firmava, senza istruzioni da parte di AC, una dichiarazione a Withers affermando che non esistevano prestiti convertibili a favore di AC.
Le accuse e la denuncia
Secondo quanto riportato nei documenti, AC non era a conoscenza di molte delle azioni intraprese dall’avvocato Steele/MacLeod, che avrebbero causato un grave danno finanziario. La mancata trasparenza nella gestione della vendita e la mancata inclusione dei debiti nel contratto finale hanno portato all’accusa di infedele patrocinio, truffa, frode ed appropriazione indebita.
Le autorità britanniche stanno ora esaminando la documentazione per determinare le responsabilità e i possibili reati commessi nel corso della compravendita della squadra di calcio.
La vicenda rappresenta un caso emblematico di presunta malpractice legale nell’ambito delle operazioni finanziarie nel calcio inglese, con possibili ripercussioni legali per tutti i soggetti coinvolti.