
(AGENPARL) – gio 20 febbraio 2025 *IL ‘CARNEVAL DEI STORTI’ PRONTO PER LA QUARANTADUESIMA EDIZIONE*
Tavolo tecnico oggi in municipio, per la quarantaduesima edizione del
‘Carneval dei Storti’. Appuntamento con la tradizionale sfilata domenica
16 marzo, a partire dalle 14.30. Sono tredici i carri allegorici che
percorreranno, come di consueto, le vie centrali di Dolo. Come sempre la
qualità delle attrazioni sarà altissima: grazie al prezioso impegno
della Pro loco di Dolo – ‘Associazione delle Terre Dolesi’ confluiranno
in città i più sofisticati carri realizzati non solo in Veneto e i più
colorati gruppi mascherati.
Uno sforzo organizzativo immane, con costi che quest’anno – a fronte di
politiche nazionali che hanno fortemente penalizzato le amministrazioni
comunali e le risorse destinate al sostegno al turismo e alla cultura –
saranno sostenuti interamente dalla pro loco. Oltre centocinquanta le
persone impegnate sul fronte dell’accoglienza, della sicurezza e del
controllo. Un centinaio i volontari, cinquanta le unità impegnate
appartenenti a Carabinieri, Polizia Locale e Protezione Civile.
‘Per garantire una delle più importanti manifestazioni folcloristiche
della Riviera del Brenta’, spiega il sindaco Gianluigi Naletto, ‘abbiamo
concordato con Pro Loco la scelta di prevedere un piccolo contributo per
assistere allo spettacolo, come storicamente avviene in altri comuni che
ospitano le sfilate più importanti. Il centro di Dolo sarà trasformato
in una gigantesca isola pedonale. Gli spettatori accederanno attraverso
appositi varchi presidiati e il contributo richiesto (esclusi i bambini
sotto i 12 anni e le persone con disabilità) sarà di due euro e
cinquanta. Una decisione sofferta’ – aggiunge Naletto – ‘ma i tagli del
governo centrale impongono al Sindaco e alla Giunta la necessità di
garantire prima di tutto i servizi essenziali. Speriamo i nostri
cittadini comprendano e ci aiutino a mantenere viva una delle tradizioni